Esplorare Ponza e Ventotene

mercoledì, settembre 26, 2018




“Un’isola che ha saputo rimanere un’isola. Un microcosmo a sé. 
Ponza è scontrosa e bellissima. Ritrosa, diffidente e mai prevedibile. 
Tra fichi d’India, bouganville e esplosioni di ginestre, 
mi perdo nella bellezza dei suoi tramonti 
e trovo sulla terra il mio paradiso” 
Eugenio Montale su Ponza 

L'estate si è appena conclusa ma settembre resta il mio mese preferito per visitare quei luoghi che in alta stagione sono presi d'assalto dai turisti. Ho visitato Ponza circa due anni fa per motivi di lavoro. Era agosto e le sue strade erano gremite di gente. Ricordo che pensai a quanto potesse essere molta più bella una volta concluso il caos di agosto. La fine dell'estate è sicuramente il periodo ideale per perdersi nelle sue viuzze, godersi il mare e i paesaggi. E pianificare un bel viaggio per la prossima primavera è un'altra idea da non sottovalutare per accaparrarsi in anticipo gli alloggi migliori. 

Ma quali sono le attrazioni da non perdere nella più grande delle isole Pontine? 

I suoi 40 chilometri di costa sono ricchi di baie e insenature da esplorare. Viste le alte temperature degli ultimi giorni, non sarà insolito avere la fortuna di riuscire ancora a farsi il bagno approfittando delle belle giornate di fine Settembre. L'acqua non sarà calda come in piena estate ma il mare sarà tutto per voi (o quasi). Se volete accedere alle calette più inaccessibili, vi basterà affittare un gozzo per qualche ora per ammirare la costa dal mare. Ponza è comodamente visitabile in motorino, in bicicletta se siete abbastanza allenati, o in macchina ad eccezione del periodo estivo in cui la circolazione per non residente è interdetta. Potete raggiungere l'isola velocemente in traghetto partendo dal porto di Napoli, per esempio. La traversata dura poco meno di tre ore. Le corse più frequenti sono da aprile a settembre con un forte incremento in estate. 

La sua natura si presta a delle bellissime passeggiate come quella che conduce allo scoglio della tartaruga partendo dalla chiesa di Le Forna. Non lontano da qui, potrete ammirare le tre piscine naturali in cui è possibile fare il bagno o affittare una canoa. Meravigliose anche le grotte di Pilato che furono scavate nei tempi antichi dai Romani per allevare le murene.

Il magnifico scenario marino di Ponza

Per gli amanti dei trekking e dei paesaggi selvaggi come me, consiglio due bei sentieri: Punta del Fieno e Punta Incenso. Il primo percorso è percorribile solo a piedi o in bicicletta e questa è una fortuna che lo preserva dal turismo di massa. Partendo dal porto di Ponza si procede verso la strada provinciale che sovrasta Chiaia di Luna e si percorre una mulattiera per circa 40 minuti. Si sale verso l'alto fino a giungere ad un punto panoramico che domina la falesia per poi discendere verso i vigneti ed arrivare alla punta finale. Il secondo trekking invece, è accessibile a tutti e permette di ammirare Ponza dall'alto partendo da Cala Caparra. Si può raggiungere il punto panoramico più alto dell'isola, il Monte Core, che svetta sull'omonima Cala Core e fotografare un magnifico scenario. Gli amanti delle vacanze all'insegna della natura non rimarranno certamente delusi da quest'isola. 

Da Ponza poi, potrete raggiungere in traghetto la più piccola Ventotene. Le due isole distano circa un'oretta l'una dall'altra.


Quest'isola di originale vulcanica possiede una sola spiaggia, Cala Nave e altre piccole calette che sono molto suggestive anche viste dal mare. Potete approfittare delle barchette dei pescatori locali per fare il giro dell'isola e scattare qualche foto affittandole per poche ore. Meno affollata di Ponza, Ventotene è il posto perfetto per chi ama la natura, il mare e la riservatezza dei paesini. Del resto, è un'isola lunga soli tre chilometri e larga 800 metri. Il suo nome richiama i forti venti che spesso la abbracciano e lambiscono le sue belle coste. Il suo piccolo porto fu scavato nel tufo dagli antichi Romani ed è abbellito da casette colorate che rallegrano la baia. Fanno parte dell'architettura romana anche le due grandi cisterne di raccolta dell'acqua piovana che prendono il nome di Cisterna dei Detenuti e Cisterna di Villa Stefania. Queste cisterne contengono molti graffiti che descrivevano la vita quotidiana e lavorativa dell'epoca. Un'altra opera romana è Villa Giulia, situata sul promontorio di Punta Eolo e abitata da Ottaviano Augusto. La villa ha subito dei danni ma in parte, è ancora visitabile. Nell'isola vi è anche un carcere costruito nel 1795 con una struttura a forma di cavallo e controllato in passato da una sola guardia. Ospitò addirittura Sandro Pertini e per questo, ha una grande valenza storica. Inoltre, assieme all'isola disabitata di Santo Stefano, Ventotene fa parte dell'area marina protetta e per questo, ospita un piccolo museo della migrazione e un osservatorio ornitologico per il censimento e il monitoraggio di numerose specie di uccelli. Nella zona del porto infine, vi è una peschiera dove in passato veniva miscelata l'acqua dolce con l'acqua salata e nella vasca più grande venivano intrappolati i pesci con un meccanismo che ne impediva la fuoriuscita. Oggi è visitabile tramite immersione. Ventotene è molto piccola ma vanta un paesaggio incontaminato ricco di scorci e poesia. 

Un piccolo e meraviglioso mondo marino tutto da esplorare. 


You Might Also Like

1 comments

Ogni commento è un raggio di sole.


VISITATORI DEL MONDO CAPOVOLTO

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *