La mia essenza / My essence

lunedì, luglio 11, 2011


Oggi vi racconto come è nata la passione per la fotografia.
Era il lontano 2006; all' epoca pochi possedevano una macchina fotografica Reflex e la rete pullulava di foto raffiguranti persone al bagno con la bocca a becco di gallina. Era l' epoca di fotolog, myspace, badoo, siti in cui la gente poteva mettersi in mostra pubblicando le proprie foto e raccontando la propria vita. Quando giravo per il web la tendenza era questa: usare Internet come palcoscenico per allargare il proprio cerchio di amicizie attraverso questi siti. Tutto questo ovviamente non faceva per me; io in quel mondo non mi ci vedevo per niente.
Aprii un profilo anonimo su fotolog col nick Quartodiluna e iniziai a farmi conoscere attraverso i miei scatti. Adoravo i paesaggi e spesso accompagnavo le mie foto con citazioni che mi piacevano. Possedevo una semplice compatta e la portavo sempre con me.

Today I would like to tell you how my love for photography was born.
It was 2006; at that time few people had a Reflex camera and the web swarmed about photos of people in the bathroom with their mouth representing the beek of a hen. It was the period of Fotolog, Myspace, Badoo, places where people used to publish their images and to tell about their life. 
When I surfed the net, the tendency was to used the web as a stage to expand friendships.
However, this wasn't the world for me.
I opened an anonymous  Fotolog page called "Quartodiluna" (a quarter of moon) and I started to show me through my photos. I adored landscapes and I often write some quotes I loved below the images. I had a simple camera and it was always with me.


Non mostravo mai mie immagini, nè scrivevo di me, ma avevo molti followers che mi commentavano; in questo modo capii che paradossalmente la fotografia parlava di me meglio di qualsiasi altra cosa.

I have never shown my images and I haven't written abou my life, but I had so many followers who commented on my photos. In this way, I understood that photography told about me more than whatever.



Nell' estate del 2007 poi, un' amica mi propose di andare in India presso un lebbrosario per partecipare ad un' attività di volontariato. Io all' epoca mi sentivo la persona meno adatta per questo genere di cose ma qualcosa mi spinse ad accettare. I soldi per il viaggio li avevo, lavoravo da anni durante l' estate, quindi decisi di buttarmi in quest avventura. Avevo 21 anni e non sapevo niente di come andava il mondo. Ora c'è Internet che ci dice tutto di tutti, ma io all' epoca non avevo neanche l' Adsl e quindi leggevo poco.
Decisi che volevo una Reflex per documentare tutto ciò che vedevo e facevo. 
La comprai.
Poi dissi a mia mamma: "Ho comprato una macchina fotografica costosa e settimana prossima vado a farmi il biglietto per Bombay". Non so perchè, ma non si scioccò più di tanto. Partii e mi si aprì un nuovo mondo in tutti sensi.

In Summer 2007 a friend proposed me going to India in a leper colony to take part in a voluntary activity. At that time I was the less suitable person for this kind of things but something drove me to accept. I had the money for the travel because I worked during summer periods and for this reason I decided to go for it! I was 21 and I didn't know how world works. Now, Internet tells you all the news, but at that time I hadn't the fast connection  and  I hadn't the possibility to read abou the world.
I decided that I need a Reflex camera to gather material about what I lived and saw there. I bought it. Then I spoke with my mother and I said "I bought an expensive camera and next week I will buy the ticket to India".  I don't know why, but She wasn't shocked. I left Italy and a new world opened to me, in every manner.


Arrivata in India, il caldo era soffocante e c'era un rumore pazzesco. Era notte, ma le strade erano piene di gente. L' India è senza dubbio il paese più caotico del mondo, sembra che il caos non si plachi mai, neanche a notte fonda. E' anche un paese pieno di bestie di ogni tipo, scarafaggi, topi e gechi (vedi foto) fanno tranquillamente parte dell' arredamento.

Once I arrived in India, it was very very hot and there was a crazy noise. It was night, but the streets were full of people. India is, without doubt, the most chaotic place in the world and the chaos is enending, in the dead of the night too. It's also a country full of beasts, beatles, mice and geckos (look at the photo) are part of the furniture. 


La gente in India è povera e le baraccopoli sono un segno evidente di questa miseria. Gli indiani che vivono in città soffrono di una povertà poco dignitosa. Vivono nel fango, nello sporco, ai lati delle strade, respirano smog, sono sottoposti ai vizi occidentali che non si possono permettere e per questi sono disposti a fare di tutto: prostituirsi, rimanere a digiuno per compare un telefono cellulare, rubare, spacciare droga ecc...ecc... Immaginate una città come Bombay con 11 milioni di abitanti, di cui il 90% in stato di povertà. E' pazzesco.

People in India is very poor and the shantytowns are the evidence of this misery. Indinas who live in the cities have a case of undignified poverty. They live in the mud, in the filth, in the sides of the streets, they breathe smog; they subject to Occidental vices and for these vices they are willing to do whatever: to prostitute themselves, to go without food to buy a mobile phone, to steal, to push ecc...ecc... Can you imagine a city like Bombay with 11 Millions of people and 90% in a state of misery? It's crazy.


L' India è il paese delle contraddizioni. E' il Terzo Mondo che accoglie la modernizzazione, ma senza avere i mezzi per affrontarla adeguatamente. E' un paese che ha accolto gli usi occidentali senza neanche rifletterci su e questo ha creato un danno alla popolazione. Certo, il progresso è utile, ma è anche un vortice che trascina ogni cosa senza dare la possibilità ad una nazione così povera di adattare quei mezzi alla propria cultura e al proprio modo di essere. E' un paese in crescita che allo stesso tempo sta sacrificando parte di sè in nome dell' evoluzione moderna. 

India is the country of the contradictions. It's the 3rd world that welcomes the modernization without the means to face it in a adequate way. It's a country that has received the occidental customs without reflecting on it and this act has created a damage to the population. It's sure that progress is usefull but It is also a vortex that drags everything without the possibility to adapt those means tothe culture and the way of beinf of a country. It's a rising nation and at the same time It's sacrificing a part of herself in the name of the modern evolution.


Durante la mia esperienza tra malati di lebbra e Aids, orfani e persone povere, ho capito molto di questo paese. Un paese difficile, chiassoso, incomprensibile per noi Occidentali (sopratutto per i turisti). Ho sofferto il caldo, la fame e sono stata anche parecchio male a causa dell' anti-malaria, ma ne valeva davvero la pena di conoscere quel mondo. Ho viaggiato da ovest a est dell' India e sono stata in luoghi dove la popolazione non aveva mai visto una persona bianca. Nei luoghi più remoti, la gente vive meglio: ha una capanna di paglia e fango e un orticello per sopravvivere e non è condizionata dalla civiltà dei vizi. Sono persone generose con un cuore enorme. Arrivavamo in un villaggio e facevano la colletta per comprarci una bevanda all'unico chiosco della zona e portavano le sedie migliori fuori dalle capanne. 

During my experience among lepers and sick person (aids), orphans and poor people I understood so many things about this country. A difficult, noisy and incomprehensible country (above all for the tourists). I suffered from the hot temperatures, starvation and I felt ill because of the anti-malarian vaccine, but this place deserved this. I travelled from wesr to east of the nation and I have been in villages where people have never seen a white girl. In these distant places, people live better: they have a thatched hut and a little kitchen gardento survive far from the society of the vices. They are generous with a huge hearth. We arrived a village and soon people collected money to buy a beverage for us in the only kiosk of the area and they brought us the better chairs of their huts.


In India tutti sorridono. Non ne hanno motivo, ma sorridono. Sono poveri e non hanno nulla, ma sorridono sempre. Noi invece abbiamo tutto e siamo sempre infelici perchè vorremmo di più. Il lato positivo di questo paese è questo: sorridono e pensano che la vita in futuro andrà meglio. Adoro questa filosofia.

In India people is always smiling. They have no reason for this, but they smile. They are poor and they don't have anything but they smile. On the other hand, we have everything but we are always unhappy because we would like to have more. The positive behaviour of this country is that: they smile because they believe that their future will be happier. I love this philosophy.


L' India è come le sue spezie, un paese dai sapori forti, difficilmente assimilabili.
India is like her spices, a country with a strong taste, hardly assimilated.


Da questo paese nacque la mia voglia di documentazione e il mio amore per le culture differenti dalla mia. Non volevo dimenticare quei sorrisi, perciò scrissi un diario durante il viaggio e scattai tantissime foto per potermi riappropriare di quel mondo ogni volta che lo volessi, attraverso le mie parole e le mie foto. Alcune di queste hanno partecipato ad una mostra (come questa qua sotto, attualmente esposta nella casa dello studente dell' Università di Sassari). Loro erano miei amici, loro sono ancora miei amici.

This country donated me the desire to research and the love for different country.
I decided not to forget those smiles, so I started to write a diary and to taken a lot of photos to have the chance to gent the possesion of that world whenever I desidere it, throught my words and photos. Some of them, participated to an exhibition (like the photo below that It's exhibited in the hall od residence of the University of Sassari). They were my friends, they are my friends.


Questa foto invece fu pubblicata nel magazine online "Be different". Loro si esibirono per noi riproducendo una danza locale.
This photo below was published in the online magazine "Be different". They danced for us.


Queste sono le prime foto che ho scattato con la mia Reflex Canon 350D, questo è il mio primo viaggio, il mio primo reportage, la mia prima vera esperienza di vita. Questo post racchiude la mia vera essenza.

These are my 1st photos that I took with my Reflex Canon 350D, this is my 1st travel, my 1st reportage, my 1st experience of life. This post locked up my  real essence.

You Might Also Like

38 comments

  1. me-ra-vi-glio-so! Questo post, queste foto, questo viaggio ci fanno capire esattamente com'è "nata" la nostra amica Vale!!! Ora capisco tante cose. La tua passione per la fotografia la conoscevo già, ma ora diversi tasselli vanno a sistemarsi meglio. E vedo che sei una bellissima persona, aperta verso il mondo e capace di assimilare tante culture diverse, carpendone il meglio. Brava Brava!

    RispondiElimina
  2. Guardando le tue foto, ho l'impressione che tu sia una fotografa che non ama intervenire sulla realtà, modificandola, ma che cerca di imparare e di farsi catturare, colpire e ammaliare dal mondo che ti circonda. Inoltre, il tuo stile di scrittura mette molta calma, si capisce che sei una persona che ha tanta voglia di scoprire e farsi meravigliare dalle cose.
    Bellissime queste foto.

    RispondiElimina
  3. Questo tuo post è straordinario. Guardando i tuoi scatti, leggendo queste parole, i miei occhi si sono riempiti di lacrime. Avevo il sospetto che da te si potesse imparare molto, ogni giorno ne ho un'ulteriore conferma. Dirti "complimenti" forse è troppo riduttivo, vorrei piuttosto ringraziarti, perché è un dono poter "conoscere", se pur solo virtualmente, persone come te.

    RispondiElimina
  4. La storia in un post....e una lode a tua madre che si è comportata come devono fare i genitori: "Và e scopri...." che coraggio....

    RispondiElimina
  5. grazie
    per averci raccontato la tua storia
    grazie
    per averci donato questa parte di te
    grazie
    stresserentola

    RispondiElimina
  6. Mi associo alle parole di "stresserentola". Grazie di aver condiviso questa storia con noi.
    Queste foto sono davvero intense, spezzoni di un diario che tutti noi dovremmo leggere, per capire il diverso, per capire che il "mondo" non è fatto solo di "noi materialisti" sempre alla continua ricerca delle "grandi" cose, che poi alla fine tanto grandi non sono.
    Spero di fare un viaggio del genere anche io prima o poi.

    RispondiElimina
  7. L'amore per la fotografia può nascere per caso...ma la scintilla nasce dove c'è curiosità e voglia di guardare e non solo di vedere...
    Complimenti per questo bellissimo spaccato dell'India
    Mari

    RispondiElimina
  8. Mi sembra di conoscerti già, ma ogni giorno di più, leggendo i tuoi post, ti conosco pezzo dopo pezzo.
    Complimenti per tutto!
    Nonostante la mancanza di lavoro x noi giovani, sono certa che prima o poi qualcuno ti apprezzerà per quello che puoi dare e quello che hai dato.
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  9. Valentina, grazie per essere passata per il mio blog. Ma sei stata in India? Lavori come reporter? Mio Dio!!! E' bello, bellissimo quello che fai. Io sono una giornalista, lavoro qui...in provincia di Avellino ma mi appassiona il mondo, tanto.

    RispondiElimina
  10. Beh Valentina che dire? A volte ci facciamo trascinare solo da quello che sentiamo dentro!!! Tu lo hai tramutato in immagini e parole!!!! Avevo già "annusato" la tua profondità nelle foto che avevo visto qui, ma ora mi hai dato un motivo in più per apprezzarti dal più profondo... Grazie per questa condivisione!!! :)

    RispondiElimina
  11. Che bel reportage! Le foto, sopratutto quelle che mostrano la gente in tutta la sua spontaneità, sono davvero speciali! Spero che tu l'abbia proposto a qualche revista, sarebbe un peccato non farlo!

    RispondiElimina
  12. Oh, Mel, che storia intensa e vera! Sono felice di aver saputo qualcosa di più su di te. Mi piace molto come descrivi la tua esperienza in india, e trovo molto profonda la tua analisi socio-culturale della realtà di quel paese. E' davvero raro trovare una persona così giovane, eppure con esperienze così significative alle spalle e con tanta capacità di entrare "dentro" le cose che vede. Congratulazioni davvero, per la tua vita, per le tue scelte, per la tua curiosità e per il tuo spirito vivace.
    (Mi hai fatto sorridere: quando parli del 2006 sembra che tu stia parlando della preistoria! Trovi che ora la situazione sia davvero così diversa? No, forse sei tu che hai trovato la tua giusta collocazione, ma guarda che la rete pullula ancora di Social e di gente che non vede l'ora di pubblicare le foto scattate col cellulare la sera prima in discoteca! ;D)

    RispondiElimina
  13. Ciao Vale..che bello conoscerti un po' di piu'. Sei stata molto coraggiosa, così giovane, a partire per un'avventura tanto sconosciuta e impegnativa che ha lasciato in te ricordi forti ed emozioni che non dimenticherai mai...grazie per averle condivise così generosamente con tutti noi...ciao a presto

    RispondiElimina
  14. Mi piacciono molto le tue foto riesci a cogliere l'essenza del momento e delle persone.

    RispondiElimina
  15. CHE POST MERAVIGLIOSO!!! Ti dico solo GRAZIE per averci portato in India con te attraverso questo post pieno di foto incredibili e di parole piene di verità! mi sembra davvero di conoscerti meglio ora che so come è nata la tua bellissima passione... non ho mai conosciuto una persona come te così sensibile e pronta a mettersi in gioco senza alcuna paura nell'affrontare nuove sfide... incredibile... io forse non avrei avuto il coraggio di partire per un viaggio così strabiliante... eppure guarda quante cose hai imparato... INCREDIBILE!!! Secondo me hai un futuro radioso davanti a te... :)

    RispondiElimina
  16. Sarò ripetitivo, ma questo post è davvero stupendo.

    RispondiElimina
  17. Sei veramente una ragazza splendida, cara Valentina! Hai dedicato del tuo tempo libero a della gente bisognosa di cure e di affetto ma hai ricevuto grandi insegnamenti in cambio. Hai immortalato gli abitanti ed i luoghi indiani visitati con grande maestria. Io sono stata a Zanzibar ed ho provato le stesse tue sensazioni: la gente non ha niente ma è sempre felice, sorride sempre e ti dice sempre "Akuna Matata" (non importa). Anch'io ho imparato tanto...
    Un abbraccio e tanti auguri di ogni bene e successo.

    RispondiElimina
  18. Turista: grazie mille!!!Sei troppo gentile!Me commossa :°°°

    RispondiElimina
  19. Veronica M: Il complimento migliore che mi potessero fare *-* grazie mille!!!

    RispondiElimina
  20. Veronica: che dolceeeeee!ti ringrazio tantissimo issimo issimo :)

    RispondiElimina
  21. Cirano: eh già!!! A volte lasciare libero un figlio è la cosa migliore per fargli capire quale sia la sua strada :) chissà un domani come mi comporterò io!!

    RispondiElimina
  22. Stresserentola: grazie a te per essere passata da qua :) ogni vostro commento è una piccola gioia! :) figuriamoci poi..quando scrivete pensieri così belli :)

    RispondiElimina
  23. Karma Police: te lo auguro :) e a tal proposito ti ho scritto in privato ;) grazie mille..hai centrato il significato del post ^-^

    RispondiElimina
  24. TheGirlwiththeSuitcase: uno splendido augurio *-* grazie! sei gentilissima :)

    RispondiElimina
  25. Maria: si sono stata in India!magari fossi una reporter!!sono solo un'appassionata di fotografia :D grazie mille :)

    RispondiElimina
  26. Davide: mi prostro davanti ad un complimento cos' profondo :)

    RispondiElimina
  27. Helena: ascolterò il tuo consiglio :) grazie tante ^-^

    RispondiElimina
  28. Suster: auhuhauhuauha ma certo! le foto con la bocca a culo di gallina sono ancora super quotate!!!quante ne vedo!!!ma all'epoca (rieccomi...) tutta la mia città aveva fotolog e la gente si conosceva solo tramite nickname. Della serie " sta passando Topogigio85" auhauh era assurdo!!!
    e grazie grazie grazie. Mi hai scritto delle cose bellissime!!!! *-*

    RispondiElimina
  29. Ila: grazie...per me è un piacere enorme leggere i vostri pensieri..sono tutti uno più bello dell'altro :)

    RispondiElimina
  30. Popale: che complimento stupendo :D thank youuu!!!

    RispondiElimina
  31. Giulia: che ti basti questa faccina *-* sono commossa per le tue parole :°°°°°

    RispondiElimina
  32. AStronauta: ripetitivo o no...mi fa piacere rileggere un complimento cosi' ^-^

    RispondiElimina
  33. Erika: grazie mille davvero!anche per il tuo magnifico augurio! :) ma...nel tuo blog hai pubblicato le foto di Zanzibar? se si..devo provvedere ad ammirarle :D

    RispondiElimina
  34. Valentina so che non c'entra niente con il post, ma ho voluto farti un regalino per la tua presenza nel mio blog ... Guarda QUI ----> http://segnifotografici.blogspot.com/2011/07/one-lovely-blog.html

    RispondiElimina
  35. semplicemente meraviglioso...
    ho migliaia di foto molto simili alle tue e migliaia di sensazioni molto simili alle tue.
    Sono stato a fare cose molto simili alle tue e... tra qualche settimana ci torno...

    RispondiElimina
  36. Che esperienza piena di emozioni...grazie per averla condivisa !!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  37. e passavo di qua per lasciarti un salutino :D

    RispondiElimina

Ogni commento è un raggio di sole.


VISITATORI DEL MONDO CAPOVOLTO

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *