Martis, cascata di Triulintas e foresta pietrificata

lunedì, ottobre 09, 2017



"A sognar i più bei sogni è da un pezzo abituato: sa sperare l'impossibile anche quando è disperato. Or che i sogni e le speranze si fan veri come fiori, sulla luna e sulla terra fate largo ai sognatori!" 
Gianni Rodari


L'autunno ha portato con sé giornate più fresche ma ancora tiepide e il desiderio di immergersi nei boschi come le janas, le leggendarie fatine sarde. Esse uscivano dalle loro "case" nella roccia di notte o al crepuscolo ed erano in grado di districarsi tra i rovi nei sentieri di campagna. Se dovessi pensare ad un luogo dove avrebbero sostato volentieri per rigenerarsi, le immagino sedute sulla riva del laghetto di Triulintas, illuminate dal chiaro di luna. La cascata omonima salta per quindici metri alimentando questo specchio d'acqua situato nella gola di Badde Traes. 


Uscendo dal paese di Martis, si seguono le indicazioni per le cascate e si scende poi sulla destra lungo una stradina asfaltata che ad un tratto diventa sterrata. Si lascia la macchina in prossimità dell'inizio di un piccolo sentiero. Il rumore dell'acqua guida il cammino attraverso un percorso che scorre in mezzo alla vegetazione rigogliosa e due piccoli ponti, uno in cemento e uno in legno.


Nel giro di dieci minuti ci si ritrova in mezzo ad un bosco verde e silenzioso a respirare la solitudine di questo spazio lacustre contornato ad erbe acquatiche ed arbusti dall radici robuste come nel film " I misteri di Sleepy Hollow". All'ombra degli alberi ci si gode il suono dell'acqua che precipitando nel bacino sosttostante alimenta il ciclo vitale della natura.


I luoghi esistono non solo nella realtà ma anche nella mente di chi li visita e li vive. Esistono nelle fantasie di chi li percorre saltellando sulle pietre, osservandone i dettagli e ascoltando il rumore degli elementi naturali quando il silenzio li lascia interagire tra loro. Ed in quel momento, ognuno di noi gli regala uno spazio nella propria mente. Per me questo rimarrà sempre un "fantabosco" dai contorni magici e fiabeschi.


Non molto lontano, in località Carrucana, vi è un altro posto unico: la foresta pietrificata di Martis. Il fatto che questo sito sia un po' abbandonato a sé stesso, non diminuisce la sua particolarità. Sembrano rocce ma in verità sono resti fossilizzati di alberi che si sono formati circa venti milioni di anni fa, nel Miocene inferiore. Un'eruzione vulcanica reimpì le foreste di cenere creando il substrato ideale per la fossilizzazione. Il legno degli alberi si trasmutò così in pietra dando vita a queste "rocce" che da lontano paiono recipienti. "Palpare" questi reperti significa fare un salto temporale all'indietro di milioni di anni e toccare ciò che rimane di alberi antichissimi che hanno attraversato secoli e secoli di storia per arrivare fino a noi.


Anche qua, la natura circostante è molto accogliente con le sue aree di sosta immerse nel verde. Siamo nel cuore dell'Anglona, nella Sardegna settentrionale, a circa quaranta minuti da Sassari.  Questo parco paleobotanico è stato per me una sorpresa inattesa: alberi fossilizzati che invece di decomporsi sono riusciti ad arrivare fino ai nostri giorni. Una traccia indelebile del passato che rappresenta una rarità e si può trovare solo in pochi luoghi al mondo tra cui l'Arizona negli Stati Uniti e la Namibia, in Africa. 

"Che cos'amo nel passato?
 La sua tristezza, il suo silenzio e soprattutto la sua fissità."
Maurice Barrès


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9 comments

  1. Davvero bellissima e quegli alberi fossilizzati sono davvero particolari, non ne avevo mai sentito parlare.

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    1. :) sì, pensa..nemmeno io, fino a due giorni fa, e sono solo ad un'oretta da casa :)

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  2. Ma è una meraviglia *-*

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  3. Perfetto tutto racconto e immagini e peccato che gli alberi non possono raccontarci i loro secoli di vita sarebbe interessante leggerli e/o ascoltarli.
    Bei luoghi piaccio tantissimo anche a me.
    Scusa per la mia labile presenza ma veramente è da fine maggio fino a settembre che eroin pausa ora si riprende.
    Buona giornata e grazie della visita.

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    1. Hai ragione Edvige, chissà quante ce ne racconterebbero :) grazie di essere passata qui :)

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  4. Che meraviglia! Non c'è molto da dire, il tuo blog è stupendo!

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  5. Proprio ieri mi è capitato di leggere questa frase di Einstein: "Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata."
    I luoghi fatati che crediamo esistano solo nelle fiabe o nelle nostre fantasie, esistono anche nella realtà e risplendono di bellezza. La natura è una fonte inesauribile di stupore :)

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