Foreste innevate sul monte Limbara

sabato, marzo 10, 2018


"Respirano lievi gli altissimi abeti racchiusi nel manto di neve. 
Più morbido e folto quel bianco splendore riveste ogni ramo via via.
 Le candide strade si fanno più zitte, le stanze raccolte più intente."
Rainer Maria Rilke




La neve ti fa tornare un po' bambino, specie in quei luoghi dove non è consuetudine. In Sardegna durante l'inverno nevica, ebbene sì. Non è scontato certamente, nè frequente come in altre località, ma già vederne una spruzzata qua e là è una piccola festa che merita uno spostamento. Quest'anno, a Tempio, ha nevicato. Ma voglio iniziare dalle foto della prima neve leggera che è arrivata sul monte Limbara un mesetto fa, quando ancora non sapevo che mi sarebbe bastato svegliarmi al mattino, aprire la porta di casa e guardare fuori, per trovare tutto bianco.



Quassù invece, siamo a Madonna della neve, a 1245 metri di altezza. Qua si trova una chiesetta e anche una statua della Madonna che guarda verso Tempio, su uno strapiombo con una vista meravigliosa. La neve si era quasi sciolta ma ce n'era abbastanza per godersi i boschi imbiancati. Un'immagine molto diversa dal solito verde intenso, interrotto in quei giorni da un inusuale candore.


Non ho le gomme termiche e quindi, non sono potuta venire quassù quando la neve era abbondante, ma a me è bastato anche solo vedere questo. Tra l'altro, quel giorno, fioccava. Piccoli cristalli leggeri nel silenzio di questi boschi. Tutti dovrebbero vivere dei momenti così in cui nell'aria si respira una strana pace. Mi è rimasta impressa l'assenza di suoni, eccetto quello dei miei piedi che sprofondavano nella neve con scarpe poco adatte e le imprecazioni a metà tra "che freddo ai piedi" e  la gioia del "che meraviglia!".


In inverno, la Sardegna è poco affollata. 
A volte si rischia di trovarsi completamente soli su un monte, senza nessun altro intorno. Un rischio che a me piace parecchio. Per altri sarebbe un incubo probabilmente, ma sono convinta che sia una fortuna preziosa, avere un monte a disposizione tutto per sé. Eviti tutta quella serie di persone che nella vita quotidiana tolleri e invece, durante una passeggiata preferiresti evitare, tipo: quei genitori che urlano "Vieni quiiiii!" ancora prima che il figlio si muova e lo ripetono duecento volte per essere chiari, quelli che parlano al telefono di continuo a voce alta anche durante una camminata rilassante, quelli che stanno un'ora fermi nel punto panoramico migliore per farsi cinquecento selfies di cui 499 usciti di mxxda, quelli che finito il servizio fotografico restano comunque fermi lì mentre scelgono l'unica foto decente da pubblicare sui social e devono farlo proprio in quel punto, non sia mai che poi perdano un like o che l'unica foto decente risulti inguardabile anch'essa. Sul Limbara invece, non bisogna affrontare nessuno di questi problemi. Le piante stanno in silenzio e sopratutto, non hanno il telefono.


Per gli amanti dei paesaggi naturali e delle camminate, è un vero paradiso. Per gli asociali pure. Per quelli che devono sfogare ore semi-sedentarie a lavoro tipo me, anche. Aggiungici una spruzzata di neve ed ecco, la felicità.



"La neve rallenta, modifica, ti ferma per farsi ammirare meglio. La neve riporta a altre nevi, a altri sguardi, a altre vite, a tutti gli inverni, a tutte le età che hai attraversato, anno per anno. La neve pesa poco, pesa meno dell'aria limpida, del sole e della pioggia."
Mina


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3 comments

  1. Una spruzzata di neve è una spruzzata di magia! 😊
    Era misteriosamente sparito il link al tuo blog dalla lista che seguo, ti ho persa per alcuni mesi mi sa... rieccomi! Magari con poca costanza, come al mio solito, ma rieccomi!

    RispondiElimina

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