Gent, Fiandre, Belgio

mercoledì, febbraio 07, 2018


"Amo le città, le strade, gli edifici, le finestre, i balconi, i muri, le strutture... La città è un concentrato di energia umana sul punto di esplodere. È lo scontro tra il vecchio e il nuovo, dove passato, presente e futuro sono compressi in un blocco unico. L'architettura per me è un simbolo. Rappresenta lo spirito del tempo, pietrificato nei muri e nelle finestre, fluido invisibile racchiuso nella pietra da misure, proporzioni e forme: gli edifici sono dei perfetti romanzi fatti di pietre e spazi vuoti... ma alla fine è l'energia umana, sono le vite vissute dietro queste pareti che conferiscono loro bellezza."
 Danijel Žeželj



Di solito non amo moltissimo le città ma faccio eccezione per quei luoghi che hanno qualcosa di speciale, che li rende unici e non solo banali foto cartolina. Il centro di questa bella città delle Fiandre è sorto alla confluenza tra due fiumi, il Leie e la Schelda che poi sfociano nel Mare del Nord. Questo rende Gent, detto alla francese, o Gand, in olandese, una città ricca di ponti che la attraversano da lato a lato dando luogo a suggestive viste sui palazzi d'epoca. E' una città che è attraversata dalla forza dell'acqua e quindi, dalla natura, e che è riuscita a conservare la propria saggezza storica, sapendosi poi evolvere verso il futuro.


Gand è una città storica, di quelle in cui ogni scorcio rimanda ad atmosfere vintage e poetiche come se il tempo si fosse fermato ad epoche molto lontane. Allo stesso tempo, è una città viva, moderna, piena di giovani che frequentano l'Università e il movimento tipico di quei luoghi che sono realmente vissuti. Non è una città bomboniera che ad un certa ora, si svuota dei suoi visitatori occasionali e si mette a dormire, in attesa del prossimo autobus di turisti. Gand continua a vivere e ha una sua identità. Non a caso, abbiamo alloggiato in pieno centro, nel monolocale di uno studente universitario, tra gli effetti personali di un giovane belga che studia e allo stesso tempo, si gode il centro a due passi. Dalla finestra si poteva scorgere la Cattedrale di San Bavo, proprio di fronte, a coniugare la storia con un modernissimo alloggio universitario. 


Gand è una città da girare a piedi o in bicicletta. Tutto è a portata di mano o raggiungibile senza utilizzare troppi mezzi. E' un luogo in cui passeggiare è piacevole per esplorare viuzze, scalinate che scendono vicino al fiume dando vita a nuovi percorsi, in cui camminare o sedersi, come fanno i giovani del posto, con una birra, con le gambe sospese sull'acqua del fiume. 


Gand è la città della birra (come le Fiandre insegnano), delle french fryes con maionese o senape, del cioccolato e di tante altre cose buone. Ci sono tanti piccoli chioschi che emanano odori piacevoli che stimolano subito la fame. 


Gand è la città del castello medievale dei conti di Fiandra, una fortezza che riporta indietro di secoli e fa rivivere l'antica storia. 


Gand è la città delle piccole barchette private, ferme ad attendere il loro padrone sotto casa, come farebbe una qualsiasi macchina. 


Gand è la città in cui anche gli scorci meno interessanti hanno un loro fascino e ti porteranno a scoprire qualcosa di carino, come una libreria perfettamente tenuta dove ognuno può prendere un libro e lasciarne un altro. Peccato non capire il fiammingo, una delle lingue di questa zona del Belgio. 


Gand è una città colorata, piena di negozietti interessanti, di quelli dove ti fermi vari minuti ad osservarne le vetrine per capirne la logica e dedurre poi, che il caos è bellezza. 


Durante ogni passo lo sguardo spazia per non perdersi nemmeno un dettaglio dell'architettura variopinta e molto nordica di questo territorio. 


Difficile non restare impressionati da un luogo in cui non c'è bisogno di fare elenchi di cose da vedere perché ogni viuzza ti porterà a scoprire qualche tipo di bellezza, senza però la paura di perdersi, considerate le distanze esigue. Un giorno pieno o due, sono l'ideale per visitarla. In primavera ha una bellezza speciale, a metà tra l'inverno che ancora raffredda il clima, e il primo sole tiepido. 


"La funzione principale di una città è di trasformare il potere in strutture, l'energia in cultura, elementi morti in simboli viventi di arte, e la riproduzione biologica in creatività sociale."
 Lewis Mumford





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8 comments

  1. Io cammino con te anche se arrivo dopo e mi perdo perché non voglio più tornare. Queste foto sono splendide come gli occhi che le hanno fermate.

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  2. Ammazza quante foto hai fatto!
    Dimmi la verità, non ti è piaciuta più di Bruges?

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  3. Bruges è carina ma molto turistica :D a Gent quasi quasi vi vivrei ^-^

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  4. bellissima! come si raggiunge dall'italia?

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    1. Da Bruxeless è facile :) penso ci voglia un'oretta. Io addirittura, arrivavo da Parigi :D

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