Navigando da Socotra all'Egitto

martedì, marzo 14, 2017

Socotra persone

Aggiornamenti dell'ultimo mese

28 Febbraio 2017


Eccomi in Africa, a Djbouti, un posto poverissimo all'ingresso del Mar Rosso. Abbiamo navigato dalle Maldive a qua, facendo tappa in un posto selvaggio e meraviglioso, l'isola di Socotra in Yemen. Nessun pirata è stato avvistato in quest'area che fino a due anni fa era il fulcro di questa pratica. In compenso, tanti cargo, navi da guerra ed elicotteri che controllano la zona. Socotra si è rivelata un sogno. Unici stranieri nell'isola, abbiamo visitato il territorio con le nostre simpatiche guide Abdullah & friends dormendo in tenda in un canyon tra i monti sotto ad un cielo luminoso. In mezzo al nulla abbiamo partecipato ad un picnic con ragazzi locali. Le donne avevano il viso completamente coperto ma vedevo i loro occhi che sorridevano. Ero la prima ragazza occidentale che vedevano da due anni dato che l'isola era interdetta. Ci hanno offerto the, pasta, e tutto quello che avevano. Essendo domenica, anche per loro era giorno di festa. Dopo avermi truccata come una Drag Queen, mi hanno riempito di complimenti meravigliosi e verso la fine, in segno di amicizia, la ragazza si è tolta il velo per mostrarmi il viso e non l'ha rimesso più. Nessuna si era mai tolta il burqa per me. L'isola è meravigliosa, è attraversata da monti bellissimi, deserti, piccoli villaggi e lambita da un mare meraviglioso che pare un acquario. Nessun aereo arriva più qui. Sono certa che restero' per molto tempo la loro Drag Queen preferita.

5 Marzo 2017

Sudan. Africa.
A metà del Mar Rosso. Abbiamo oltrepassato a debita distanza Yemen e Eritrea, entrambe in guerra e tra barche militari, barchette di pescatori in mezzo al nulla, due adorabili uccelli ciccioni che si sono piazzati sulla nostra barca come se fosse un autobus e hanno percorso con noi circa 72 miglia (circa 13 ore di viaggio), siamo approdati in una nuova porzione di Africa. Questo povero ed assolato Sudan, con le sue case di corallo diroccate da cui le persone ci salutano e scattano foto alla barca (in ogni paese povero, quasi tutti hanno comunque lo smartphone) e deserti che ispirano un gran calore. Sailor V ce la può fare. Destinazione: Mar Mediterraneo.

13 Marzo 2017

Eccomi in Egitto. Alla fine del Mar Rosso, vicini a Suez e al Mediterraneo. Dopo aver trascorso qualche giorno in Sudan osservando dalla barca le enormi distese desertiche e camminando tra sue strade polverose che sanno di afa, povertà, Mercedes che sgommano sulla terra sabbiosa e gente che va al bar in bicicletta o sull'asino, siamo giunti nel territorio egiziano. Qua ci sono barriere coralline che paiono acquari ricchi di pesci che ti nuotano tutto attorno e meduse sottosviluppate che aspettano di crescere per diventare meduse serial killer. Siamo a Port Ghalip ora, accolti da una serie di delfini egocentrici che hanno nuotato insieme agli scafi della barca e fatto salti poderosi per mettersi in mostra. Dopo molto tempo, ormeggiati in una marina tra piccoli negozi di scarabei e mummie ed esclamazioni di (pochi) turisti, alcuni dei quali italiani: "Passami la crema, nee'''". Casa è sempre più vicina.

Next stop: Suez

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