Gardens by the bay

venerdì, novembre 18, 2016


"Singapore è una giungla ammaestrata, addomesticata. 
Dappertutto questa forza mostruosa della giungla esplode, trasformata in prati, in parchi, in culture, in campi di orchidee. È il porto più salubre dell'Asia."
Jean Cocteau


Uno degli aspetti che più mi ha colpito di Singapore è la quantità di verde che spunta ad ogni angolo di strada. I grattacieli sono spesso colmi di vegetazione che spunta qua e là da finestre e terrazzi. Non è inusuale osservare giardinieri al lavoro, come scrivevo nel precedente post. Per questo motivo, non poteva mancare un grosso parco a fare da simbolo a questa metropoli. Mi riferisco a "Gandens by the bay", un posto meraviglioso che si estende per più di 100 ettari ed è diviso in tre differenti parchi: Bay South Garden, bay East Garden e Bay Central Garden.  


Ci si arriva in metropolitana scendendo alla fermata precedente a "Marina Bay". Se invece, volete arrivare vicino alla grande ruota panoramica e poi avviarvi a piedi verso questo parco, potete scendere direttamente a Marina Bay. Uscendo alla penultima stazione, una volta usciti dalla amtro, vi troverete proprio all'ingresso del parco. Da qua, potete già ammirare le bellissime installazioni a forma di albero che fungono da cattura-energia solare grazie a dei pannelli che sono situati nella sommità. Grazie alle loro celle fotovoltaiche, tutto il parco è autosufficiente a livello energetico. Questi supertrees, come vengono chiamati, svolgono anche il compito di sostegno per numerose specie di pianti rampicanti che salgono fino alla loro sommità. Inoltre, sono degli interessanti punti di osservazione. Gli alberi infatti, sono collegati tra loro da dei ponti, visitabili a pagamento. 


Io ho preferito visitare la parte gratuita del parco e ci ho speso parecchie ore. Ne vale davvero la pena. Si possono osservare numerosissime specie di fiori e piante e due laghi artificiali. Si cammina per ore attraverso le vie di questo grande giardino che rappresenta la volontà da parte di Singapore di dare importanza alla sostenibilità ambientale. Non solo grazie ai 18 supertrees, ma anche attraverso la creazioni di numerose aree verdi e due serre molto speciali. Mi riferisco alla flower Dome e alla Cloud Forest. Nella prima è stato ricreato un ambiente composto da piante mediterranee tipiche degli ambienti semi-aridi del Sud Africa, mentre la seconda riproduce la foresta pluviale con tanto di cascate artificiali. La particolarità di queste serre è data dal fatto che sono ad emissione zero grazie allo studio di un processo ecosostenibile. La città-stato di Singapore infatti, ha investito molti soldi nell'integrazione tra natura e tecnologia. Essendo una città molto popolosa, la progettazione bio-architettonica e sociologica ha avuto moltissima importanza negli ultimi anni. 


A proposito di architettura moderna, proprio vicino al parco sorge un edificio molto famoso per via della sua forma e della sua innovazione. Tre grandi palazzi collegati da una sorta di grande terrazza superiore. Si tratta dell'hotel casinò di Marina Sand Bay sormontati da una sorta di nave, denominata "Skypark" e contenente giardini, una piscina lunga ben 150 metri, ristoranti ed ovviamente, una meravigliosa vista dall'alto della città.


L'anima di questo parco mi ha colpito molto e mi è piaciuto camminare attraverso le sue vie per ore. Posso consigliare di indossare scarpe comode e di visitarlo verso il tardo pomeriggio in modo tale da vederlo con la luce del sole ed ammirarlo poi di notte, quando le luci s'accendono e i supertrees s'illuminano di tanti colori diversi. 


"La natura non è un posto da visitare.
E' casa nostra."
Gary Snyder



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