La cucina ligure ✿ The ligurian cuisine

giovedì, maggio 07, 2015


– È incredibile quanto tu riesca a mangiare.
– Già, mio nonno diceva sempre: "Finché ce ne sta, perché fermarsi, giusto?"
Mila e Shiro

- It's amazing all you can eat.
- Yeah, my grandfather used to say: "As long as I can, why stop, right?"
Mila and Shiro

Inutile dire che, con mezza famiglia ligure, e soprattutto, una nonna ligure, io adori la cucina della mia regione d'origine. Tra le prime ricette che ho imparato c'è la torta di riso, tipico piatto del posto di cui vado matta. La ricetta è semplice ed economicamente adatta a tutte le tasche.

Vi riporto la mia ricetta di famiglia. Se vi cimenterete nella preparazione di questa torta, fatemi sapere se vi è piaciuta. Ecco gli ingredienti:



- 300 grammi di riso originario
- un uovo intero o due
- burro
- olio e latte
- parmigiano
- pane grattugiato per la base o pasta sfoglia.

Procedimento. Bollire il riso, scolarlo (non troppo in modo che rimanga morbido), lasciarlo raffreddare in una ciotola capiente. Aggiungere un uovo o due, un pezzo di burro, il parmigiano e rimescolare. Stendere l'impasto in una teglia di circa 1,5 cm, unta e cosparsa di pane grattugiato o in alternativa potete usare come base la sfoglia (fatta in casa o acquistata). Potete allisciare la parte superiore dell'impasto con olio o latte. Cuocete in forno a 180° per circa 30 minuti. E, violà, la torta di riso è pronta.

Durante la mia permanenza a Levanto a metà aprile, ho avuto modo di assistere alla preparazione di altri piatti tipici. In qualche modo, ho anche preso parte all'opera, grazie ai preziosi insegnamenti della signora Carla.

Abbiamo assistito alla preparazione di un delizioso polpettone di patate e zucca, che potete vedere nella terza foto in alto a destra e che ancora ora, mi fa venire l'acquolina in bocca.

Dopodiché, abbiamo preparato i gattafin, piatto vegetariano a base di sfoglia con ripieno di erbette selvatiche, uova, pepe, noce moscata e parmigiano. Una volta fritti, sono pronti per essere serviti in tavola come antipasto. Il nome, Gattafin, ha due probabili origini; potrebbe derivare dal nome della cava La Gatta, luogo in cui gli uomini raccoglievano le erbette con cui poi, le mogli preparavano i ripieni. Oppure, si rifarebbe al legame con la parola "gattafure" che si riferisce alle torte ripiene.

E per ultimo, ma non meno importante, ecco a voi il pesto preparato manualmente utilizzando l'antico mortaio. Non voglio assolutamente vantarmi del fatto che la signora Carla mi abbia eletto la migliore nella sua preparazione, assolutamente no, non l'ho fatto e non lo farò. Gli ingredienti essenziali del pesto doc sono: 


- basilico di Prà
- aglio di Vessalico
- pinoli di Pisa
 - sale grosso marino italiano
- Pecorino sardo stagionato
- Parmigiano Reggiano
- Olio extravergine d’oliva ligure. 

Il mortaio permette di conservare il bel colore verde del basilico e, una volta preparato, può essere mangiato fresco o conservato per massimo una settimana, coperto d'olio extravergine d'oliva. Ovviamente, per chi non possiede il mortaio, la preparazione può avvenire anche col frullatore. Sarà sempre migliore di quello acquistato al supermercato. Usato poi, per condire un buon piatto di trofie fresche, è il cibo perfetto e uno tra i miei piatti preferiti in assoluto. Smetto di scrivere perché mi sta venendo fame. Buon appetito!



Needless to say, with half Ligurian family, and above all, a grandmother from Liguria, I adore the kitchen of my home region. One of the first recipes I learned there was the rice cake, typical dish of the place taht I love. The recipe is simple and economically suitable for all budgets.

I write here my family recipe. If you will prepare this cake, let me know if you liked. Here are the ingredients:


- 300 grams of rice
- one or two eggs
- butter
- olive oil, Parmesan cheese and milk
- breadcrumbs for the base or fillo dough.

Boil the rice, drain (not too so that it stays soft), allow to cool in a large bowl. Add an egg or two, a piece of butter, Parmesan cheese and stir. Spread the mixture into a baking dish of about 1.5 cm, greased and sprinkled with bread crumbs or alternatively you can use as a basis the dough (homemade or purchased). You can straighten out the top of the cake with oil or milk. Bake at 180 ° for about 30 minutes. And, your rice cake is ready.

During my stay in Levanto in the middle of April, I participated at the preparation of other dishes. Somehow, I also took part in the work, thanks to the precious teachings of Ms. Carla.
We assisted in the preparation of a delicious polpettone
made with potatoes and pumpkin, which you can see in the third photo in the upper right and that even now, makes my mouth water.

After that, we have prepared the gattafin, vegetarian dish made from dough stuffed with wild herbs, eggs, pepper, nutmeg and parmesan. Once fried, they are ready to be served to the table as an appetizer. The name, Gattafin, has two possible origins; it could come from the name of the quarry La Gatta, where men gathered herbs and then
, their wives preparing the fillings. Or, it derives from the word "gattafure" which refers to the cakes stuffed.

And last, but not least, here is the pesto prepared manually using the old mortar. Absolutely do not want to boast the fact that Mrs. Carla has chosen me as the best in its preparation, absolutely no, I did not and I will not. 
The essential ingredients of pesto doc are: 

- basil from Pra 
- Vessalico garlic
- pine nuts from Pisa 
- Italian sea salt
- Pecorino cheese
- Parmesan cheese
- Extra virgin olive oil from Liguria. 

The mortar is used to preserve the green color of the basil and, once prepared, can be eaten fresh or stored for up to a week, covered with extra virgin olive oil. Obviously, for those who does not possess the mortar, the preparation can also take place with the blender. It will always be better than store-bought. Used later to flavor a good plate of fresh trofie, is the perfect food and one of my favorite dishes ever. 
I Stop writing because I'm getting hungry. Enjoy your meal!


. Un grande ringraziamento per la lezione di cucina va alla Signora Carla e all'Hotel a lei intitolato, l'Hotel Carla.

A big thank you for the cooking class goes to Ms. Carla and she called the Hotel, the Hotel Carla.



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16 comments

  1. Oooohhh cibo :Q____ . Portaci altro pesto delle tue parti e anche le trofie... dai...
    P.S. Mila e Shiro è il titolo italiano, per la traduzione in inglese userei il titolo originale "Attacker YOU!" o "Atakka YOU!" :)

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    1. Come fai a sapere tutte queste informazioni? Ok, sei uno zio e sei saggio, ma come fai? Le trofie e il pesto solo se vi comportate bene ^^ e se mi comprate il gelato :D

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  2. mamma che buona la cucina ligure! io farei una ola anche per i ravioli alla boraggine!

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  3. E le trofie col nero di seppia??? :p
    Viva la cucina italiana, viva la cucina regionale.

    Moz-

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  4. ma daiiiiii!! Grandiosa! Devo provare la torta di riso! Quanto al pesto, ci ho provato una volta e mi è venuto una schifezza! Riproverò :-) grazieeee

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    1. Non scoraggiarti :D se provi la torta, fammi sapere se ti è piaciuta :)

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  5. Io ho sposato un ligure e mia suocera mi ha insegnato un sacco di ricette. Ogni tanto, per fare felice mio marito, faccio la cena ligure, con farinata, torta di verdure, sardenaira e pasta con pesto, patate e fagiolini.
    Un abbraccio
    Francesca

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    1. Una cena così per me è il massimo *-* adoro quei piatti *_* cucinati da mia nonna poi sono il massimo :D
      Un abbraccio Francesca :)

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  6. Gnam, gnam, gnam :D Io sono con l'acquolina alla bocca... Ho mangiato una volta (sob, una soltanto) un pesto ligure fatto in casa e ti dico solo una cosa: prima il pesto lo mal sopportavo, ora lo amo :P

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    1. Si, il pesto comprato e quello fatto in casa sembrano quasi due salse diverse! Quello fatto in casa è buonissimo :D poi io sono una patita del pesto. E' uno dei cibi che amo di più ^^

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