Welcome June

venerdì, giugno 01, 2012



"Non c’è una pace così come tu la intendi. C’è la pace, senza dubbio, ma non una pace che alberghi durevolmente in noi e non ci abbandoni più. C’è solo una pace che si conquista continuamente con lotte senza tregua, e tale conquista dev’essere rinnovata giorno per giorno. Tu non mi vedi lottare, non conosci le mie battaglie. È bene che tu non le conosca. Tu vedi solo che io sono soggetto meno di te agli umori variabili e credi che ciò sia pace. Ma è lotta, è lotta e sacrificio, come ogni vera vita." 

H.Hesse



Eccomi a scrivere di nuovo dopo qualche settimana di assenza. Il silenzio è sempre stato la mia arma preferita per affrontare gli eventi spiacevoli ed avendo creato questo blog a mia immagine e somiglianza (e credendomi anche un po' il Messia nell'affermare ciò) questo spazio si è adeguato alle circostanze. Il silenzio ti aiuta a camminare indenne attraverso le difficoltà: finché i pensieri non si trasformano in parole ciò che ti turba rimane imprigionato chissà dove senza possibilità di appesantire l'aria attorno a te. Ma il silenzio è anche lotta solitaria, è tacita accettazione di certi avvenimenti cupi affinché non influenzino i tuoi progetti futuri, è il non abbandonarsi a inutili rancori e sentimenti negativi contro episodi che farebbero oscillare anche la più solida quercia. Non si può scegliere il proprio destino, ma si può decidere come affrontarlo. Capita di dover fare dei sacrifici per non lasciarsi demoralizzare; capita di dover mantenersi in equilibrio attraverso venti che spirano da ogni direzione contro di te. La verità è che ho sempre considerato la tristezza un'inutile perdita di tempo e non ho mai optato per questa scelta perché ci sono troppe idee e progetti che mi spingono della parte opposta. Allo stesso tempo capita che mentre lotti contro le circostanze avverse, la vita attorno a te continui con persone che esigono la tua attenzione, la tua presenza, il tuo buonumore, la tua partecipazione ai momenti della loro vita; le sfide quotidiane non si fermano e si vanno a sommare giornalmente a ciò che già affronti. Devi affrontare questioni più grandi di te che ti portano a rivedere tutto il mondo che ti eri creato e che non esiste più e ti costa fatica perché ti viene negato ciò che non credevi da chi meno te l'aspettavi; inoltre, ogni giorno devi continuare a gestire il tuo futuro, la ricerca di un lavoro, l'ottenimento di un lavoro, la fine di un lavoro e la nuova ricerca di un lavoro; devi affrontare la gestione dei soldi che diminuiscono, la mancanza dei tuoi spazi, l'attesa infinita per il raggiungimento dei tuoi obiettivi, i rapporti con le persone che a volte ti danno gioia e a volte ti deludono; devi adeguarti a quello che la vita ti offre, al fatto che a volte ciò che succede rischia di minare la tua forza e la tua autostima; devi continuare a credere nel tuo futuro perché il tempo scorre e non si ferma ad aspettarti. Potrei essere piuttosto delusa dalle circostanze, ma l'unica cosa che posso fare è non fermarmi. Sono convinta che in ogni cosa ci sia un risvolto positivo e che per ogni cosa che ti viene negata c'è sempre qualcosa di bello ad attenderti se si ha la pazienza e la forza d'animo per aspettarlo. 



"There is no peace as much as you want to. There is peace, no doubt, but not a peace that hotels in us lasting and not leave us anymore. There is only a peace that you win with continuous struggles and this achievement must be renewed day by day. You don’t see me fight, you don’t know my battles. It is good that you don’t know. You only see that I am not subject to a variable mood of you and believe that this is peace. However it is a struggle as all true lives." 



H.Hesse 


I am writing again after a few weeks of absence. The silence has always been my favorite weapon to deal with unpleasant events and having created this blog to my image and likeness (and believing to be the Messiah affirming this) this space has been adapted to the circumstances. Silence helps you to walk unscathed through the difficulties, until the thoughts do not turn into words what ails you is trapped somewhere without the possibility of overloading the air around you. However, silence is also a solitary struggle, the tacit acceptance of some dark events so that they do not affect your future plans, is not to indulge in unnecessary grudges and negative feelings against episodes that would make even sway the most solid oak. You can’t choose your own destiny, but you can decide how to deal with it. Sometimes you have to make sacrifices in order not to demoralize; it happens that you have to keep in balance through the winds that blow from every direction against you. The truth is that I've always considered sadness a waste of time and I never made that choice because there are too many ideas and projects that are pushing me on the opposite side. At the same time it happens that when you are struggling against all odds, life continues on around you with people who demand your attention, your presence, your humor, your participation in the moments of their lives; the daily challenges don’t stop and daily they added to you contemporary face. Every day you have to manage your future, finding a job, obtaining a job, facing the end of a job and new job search,; you must address the management of money decreases, the lack of a personal space, the wait for the achievement of your goals, your relationships with people that sometimes they give you joy and sometimes they disappoint you; you have to deal with bigger issues than what you expected and this takes your effort ; you have to adapt yourself to to what life offers you; the fact is that sometimes what happens is likely to undermine your strength and your self-esteem but you have to continue in believing in your future because time is running and it does not stop waiting. I might be disappointed by the circumstances, but the only thing I can do is not to stop. I am convinced that in everything there is a positive side and that for everything that is denied there is always something good waiting for you if you have the patience and fortitude to wait.




In queste foto: primavera in Liguria - In these photos: spring in Liguria

You Might Also Like

21 comments

  1. Sono tempi bui...ma c'è sempre qualcosa che è capace di farci sorridere e intravedere l'arcobaleno, come ad esempio l'arancione di quel fiore meraviglioso che hai fotografato :)
    Coraggio!

    RispondiElimina
  2. In qualche modo ci somigliamo, la riservatezza nel proteggere il nostro mondo, i silenzi di cui parli, fanno parte del mio modo d'essere. A volte esagero, quando i problemi sono gravi mi chiudo in me stessa in modo egoistico e vorrei non lasciare entrare nessuno, non mi lascio aiutare. Poi chi mi è vicino di solito riesce a raccogliere la chiave giusta per entrare per darmi sollievo. Spero che anche tu abbia qualcuno vicino a te per raccogliere quella chiave. Un bacio.

    RispondiElimina
  3. Vorrei un anno fatto solo di giugni e di lugli... :-))))

    RispondiElimina
  4. La fotografia con il fiore arancione (calendula?) é stupenda, mette allegria solo a guardarla.
    Condivido ogni tua singola parola, e mi piace molto la frase di H.Hesse.
    Ogni giorno bisogna ricominciare da zero, ripartire: sul lavoro, nel matrimonio, nelle amicizie, nulla é mai finito, nulla é mai stabile.
    Cambiando prospettiva possiamo pensare però che tutto é sempre una novità, che ogni giorno abbiamo un "mondo" nuovo da vedere, un'onda nuova da cavalcare e allora quest'incertezza diventa anche divertimento e scoperta.
    Un abbraccio forte e auguro a te, a me e a tutti quelli che ti (ci) leggono di continuare la lotta!
    Ps: non posso non citare la frase di San Paolo, che credenti o no, é illuminante, a proposito della lotta:
    " Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede" 2 Timoteo 4,7

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ottima riflessione :) Ed è vero..certe frasi..credenti o no..sono sempre veritiere :)

      Elimina
  5. come scrivi bene...è davvero un piacere leggerti..
    ...e mi sembra che tu mi legga dentro...

    RispondiElimina
  6. Io non amo i silenzi Ho bisogno di parlare, di sfogarmi, di rapportarmi anche se forse molte volte ho sbagliato a fidarmi di certe persone. Mi dispiace che per voi giovani le prospettive siano piuttosto negative in questo difficile momento che stiamo attraversando ma non dobbiamo mai abbandonare la speranza.
    Un abbraccio cara Vale.

    RispondiElimina
  7. adoro i tuoi pensieri, profondi e ben scritti e la tua dolcissima sensibilità....
    un bacione carissima!

    RispondiElimina

Ogni commento è un raggio di sole.


VISITATORI DEL MONDO CAPOVOLTO

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *