Life as an adult

mercoledì, giugno 27, 2012


Non è facile stabilire l'esatto momento in cui si diventa adulti. Non credo coincida con un'età particolare, con un determinato traguardo scolastico o universitario o con il primo viaggio da soli. Si diventa adulti quando le responsabilità diventano più grandi di tutto il resto e quando ciò che devi imparare è cercare di cavartela al meglio nella complicata giungla del mondo. Diventiamo adulti quando capiamo che gli unici in grado di  stabilire cosa è meglio per il nostro destino siamo solo noi e quindi siamo costretti a camminare con le nostre gambe. Per me è difficile stabilire quando è avvenuto tutto ciò. Ci sono bambini che sono indipendenti già da piccoli e io ero uno di questi. Decido cosa è meglio per me da sempre e tra sbagli e decisioni avventurose, credo di aver sempre saputo cosa cerco nel mio cammino. Tuttavia credo che ci sia una particolare situazione in cui si può capire di essere diventati adulti: il momento in cui ci troviamo in difficoltà e riusciamo a trovare la nostra via comunque, nonostante tutto. Ho passato sei mesi davvero duri in cui ho dovuto rimettere in discussione molte cose, con grande sofferenza e rammarico, a causa delle brutte sorprese che mi ha riservato questo 2012. L'età adulta è arrivata così. Prima sei un giovane spensierato che crede di poter conquistare il mondo senza difficoltà fino al momento in cui la realtà ti sbatte contro la sua crudezza con tutta la sua forza e capisci che il mondo lo puoi conquistare ma è più difficile di quanto pensi. L'età adulta arriva quando ti trovi solo a combattere contro il tuo destino e sai che l'aiuto più prezioso arriverà solo da te stesso. L'età adulta arriva quando metti da parte i problemi senza piagnucolare e continui a lottare per il tuo futuro, anche se nessuno ti supporta e l'unico che crede nelle tue capacità sei tu stesso. L'età adulta arriva quando riesci ad essere gentile con gli altri anche quando la vita non è per niente gentile con te e fai di tutto per essere un buon ascoltatore dei problemi e delle storie attorno a te. L'età adulta arriva quando sei in grado di trovare alternative nel momento in cui trovi una strada sbarrata e non puoi proseguire e quando dai valore ad ogni tuo passo e quindi non ti fermi mai. L'età adulta arriva quando non sei più al centro del mondo, ma capisci che tutto attorno a te ha un gran bisogno di attenzione e tu con la tua presenza puoi fare la differenza. L'età adulta è il momento in cui hai un'idea che è troppo forte per rimanere in silenzio e la porti avanti con coerenza anche se il mondo attorno a te ti urla l'opinione opposta. L'età adulta è quando sei fiero di te stesso anche quando fallisci ma sai quanto hai faticato per tentare, è quando la tua personalità diventa d'esempio per qualcuno e quando sei tu a guidare te stesso e chi ti è attorno. L'età adulta è quando ti senti abbastanza forte per affrontare situazioni che farebbero soffrire qualsiasi uomo e non perdi mai l'ottimismo; è quando difendi il tuo modo d'essere contro chi ti vorrebbe diverso e quando l'unica cosa che conta realmente è andare nella direzione che ti sei prefissato e chi ti renderà felice. Questo è il viaggio più faticoso di tutti e dura tutta la vita.

It is not easy to determine the exact moment when we become adults. I do not think that coincides with a particular age, with a school or university finish or with the first trip alone. You become adults when responsibilities become bigger than the rest and what you need to learn is to try to get by the best in the complicated jungle of the world. We become adults when we understand that the only ones able to determine what is the best for our fate is just us and we force us to walk with our legs. For me it is difficult to establish when this occurred. There are children who are independent at an early age and I was one of these. I decide what is best for me from all my life and through adventurous decisions and mistakes, I think I always knew what to look for in my path. However, I believe there is a particular situation in which we can understand when we become adults: the moment when we are in trouble and despite this, we manage to find our way. I spent six months really hard when I had to call into question many things, with great suffering and sorrow, because of the nasty surprises that this 2012 have given me. Adulthood came so. Before you are a carefree young man who thinks he can conquer the world without difficulty until the moment when the reality will not bang against its harshness with all its power and realize that you can conquer the world but it's harder than you think. Adulthood comes when we are alone fighting against our destiny and we know that the most valuable help will only come from ourselves. Adulthood comes when we put aside the problems without whining and we continue to fight for our future, even if no one supports us and the only one who believes in your abilities are ourselves. Adulthood comes when we can be kind to others even when life is not at all nice to us and we do everything to be a good listener of problems and stories around us. Adulthood comes when you are able to find alternatives when you find a road blocked and can not continue and when you give value to every step you take and then you never stop. Adulthood comes when we are no longer the center of the world, but we realize that everything around us is in great need of attention and with our presence we can make a difference. Adulthood is the time when we have an idea that is too strong to remain silent and we take it forward with consistency even if the world around us will scream the opposite opinion. Adulthood is when we are proud of ourselves even when we fail and we know how much we've struggled for groped; it is when our character becomes an example for someone and when we're driving ourselves and those around us. Adulthood is when we feel strong enough to deal with situations that would make any man suffer and we never lose optimism; it's when we defend our way of being different and it is when the only thing that really matters is go in the direction that we set and that will make us happy. This is the most tiring of all travel and lasts a lifetime.

In foto: campi di girasoli, Pisa
In these photos: sunflowers fields in Pisa

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21 comments

  1. "...è quando difendi il tuo modo d'essere contro chi ti vorrebbe diverso e quando l'unica cosa che conta realmente è andare nella direzione che ti sei prefissato e chi ti renderà felice. Questo è il viaggio più faticoso di tutti e dura tutta la vita."

    quanto è vero. Forse per questo non smettiamo mai di diventare adulti, siamo siempre adulti in costruzione. Perchè non smettiamo mai di combattere e di difendere quello che siamo, a tutti i costi, con le unghie e coi denti.
    Bellissimo post Mel

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  2. Anch'io ho dovuto lottare e continuo ogni giorno a farlo. Certo noi siamo vissuti in tempi migliori ma io ad esempio, ho viaggiato 15 anni per avere la sede definitiva ( insegnavo al serale, fuori Bari e tornavo a casa la sera tardi), cara Vale! Ed ancora oggi, pur avendo tanto ( ringrazio sempre Dio), ci sono dei grossi problemi. Tu sei giovane e vedi crollare davanti a te tanti desideri, tante aspettative.Ti capisco e ti sono vicina ma sono sicura, visto che sei una brava ragazza che sa quello che vuole, che riuscirai a realizzare i tuoi sogni.Ce la farai, abbi coraggio e tanta forza e non demoralizzarti. Le potenzialità ci sono, rischia. Io andrei all'estero...Conosci le lingue, hai avuto delle bellissime esperienze in Europa e fuori , non sei stata a cullarti e a vivere come un parassita. Forzaaaaaa!!!!! Un abbraccio forte.
    Erika

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  3. Accipicchia Valentina, credo che sia il post più introspettivo che hai scritto. Ecco, la limitazione del web è che non ci permette di "vedere" oltre. Certo la fantasia può aiutare, ma non è la stessa cosa. Non si può sapere cosa realmente accade dall'altra parte. Se si potesse appoggiare una mano sullo schermo e attraversare il video, sarebbe un'esperienza straordinaria, specialmente ora. Un abbraccio sincero.

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  4. Valentina mi è piaciuto molto quello che hai scritto e spero che vada tutto bene, almeno un po' meglio! :)
    Ho voluto inserire questo post nel blog per indirizzare qui. Spero ti faccia piacere, Manu

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  5. l'ultima frase mi ha colpita molto, ma come tutto il post del resto. io non so se sono entrata nell'età adulta, una parte di me forse sì, l'altra è ancora ancorata alle vecchie abitudini, forse perchè non è poi così facile diventare adulti in questo periodo storico.
    Comunque sono felice di leggere queste tue parole, e spero davvero che le cose vadano per il meglio!

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  6. Io credo di essere diventata adulta quando sono diventata mamma e ho dovuto imparare a pensare alle esigenze di due persone non più solo a me stessa, ma ho conservato nel cuore quell'essere sognatrice, fantasiosa, ottimista e desiderosa di futuro che ero, per donarlo poco a poco a mia figlia... Grazie per questa bella riflessione cara Valentina!

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  7. La tua è una bellissima riflessione... spero che, qualunque cosa ti sia successa, le cose vadano un po' meglio.

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  8. *

    Ecco le parole che dovevo leggere.
    Grazie! :)

    V.C.

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  9. ciao Vale, hai ragione, diventiamo adulti quando capiamo che la nostra vita ce la gestiamo da soli, poi tu lo dici molto meglio di me ora.

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  10. Ciao Vale, ho passato anche io questa tua fase: l'amarezza, il risveglio, il sentirsi truffati, in qualche modo ingannati e spesso soli. A dire il vero non sono mai stata una tipa spensierata, una di quelle "vincenti" ,ma ti dirò che adesso ho fatto pace con la mia natura "meditativa" che, certo, alle volte isola e ci fa sentire diversi, ma mi permette di guardare con lucidità la realtà e di accettarlà con serenità. Così la mia consapevolezza è diventata "l'ottimismo della volontà e il pessimismo della ragione". Non so se questo significhi essere diventati adulti, ma, da quando ho accettato tutto ciò su me stessa, sto meglio. Affronto i problemi con maggior tranquillità e vado avanti per la mia strada accompagnata mano per la mano dalle persone che amo. C'è un film che parla di transizione che ti consiglio di vedere se non l'hai già fatto. A dire il vero parla del passaggio dall'infanzia all'adolescenza, ma è una pellicola che dice più di mille parole sul "disincanto". E' "Nel paese delle creature selvagge" di Spike Jonze. Te lo consiglio col cuore. Un abbraccio. ;)

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    1. L'ho visto e l'ho amato :) grazie per il consiglio!
      Io pretendo troppo da me e forse anche dagli altri. Sono spensierata ma poi, quando ho un problema, faccio di tutto per non affrontarlo. Tra questo di tutto ci sono molte cose belle ed ammirevoli, ma la verità è che, prima o poi, bisogna anche mettersi lì e fare i conti con ciò che non va, non solo fuggire.
      Il tuo commento mi sta facendo molto riflettere e ti ringrazio per aver dedicato del tempo a scrivermi :***

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  11. Ma che bel post, grazie per averlo tirato su!
    è proprio vero quello che scrivi e mi tocca particolarmente perché io non mi sento, tutt'ora, adulta. Nonostante sia andata a vivere da sola col mio fidanzato, nonostante la laurea tanto sudata, mi sento ancora molto bambina, molto spesso. Proprio durante la preparazione di questa benedetta tesi, però, mi sono trovata davanti alla difficoltà più grossa da quando ho cominciato il mio percorso di studi: la mia strada è stata sbarrata, con la cattiveria stupida di chi si sente troppo in alto per perdere tempo con chi ha bisogno di imparare. E finalmente mi sono sentita fiera di me, ancora più di quando un esame andava bene, ancor più di quando ho iniziato a visitare pazienti, perché ho seguito solo il mio intuito e ho trovato la forza per reagire a questa ingiustizia, tutto da sola. Non credevo di avere così tante risorse. Non sono stati tanto i successi a farmi sentire felice di me, ma proprio questo scoglio che non ho potuto aggirare ma ho dovuto mandare in frantumi da sola.Per la prima volta mi sono resa conto di quanto valgo.Forse è in quel momento che mi sono sentita grande. Quindi questo tuo post sembra messo lì apposta per ricordarmi quel che è stato :) Grazie.

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    1. Ho visto solo ora questo tuo commento e ti ringrazio molto per averlo scritto :*

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