Look on the bright side
giovedì, marzo 29, 2012Forse in questo momento più che mai dovrei imprimermi bene nella mente un episodio avvenuto quasi tre anni fa in Africa.
Eravamo in mezzo alle piantagioni di tè in Malawi; era ottobre, mese in cui inizia la stagione delle piogge. Quel giorno accadde un fatto rarissimo; non inizio a piovere, bensì a grandinare. Una marea di chicchi iniziò a cadere sulla distesa verde dei campi come se fosse neve solida; la grandine coprì ogni cosa di bianco per qualche minuto per poi lasciar spazio alla pioggia incessante. L'acqua è una benedizione in Africa. Significa che la vita potrà andare avanti perché la pioggia darà nutrimento alla terra e permetterà alle coltivazioni di restare in vita impedendo all'aridità di avanzare. Quel meraviglioso giorno ci riparammo sotto il tetto di fango di una capanna. Ad un tratto da uno dei sentieri spuntarono tre donne. Chissà da dove giungevano e dove erano dirette. Erano completamente bagnate con le loro sacche sulla testa piene di foglie di tè; erano felici per la pioggia. Quando si accorsero della nostra presenza per un attimo appoggiarono le loro cose e sotto la pioggia iniziarono a cantare e danzare per noi. Assurdo! In quel momento pensai che in Italia la pioggia rende tutti più nervosi, mentre laggiù in quel posto disperso arrivavano tre sconosciute e ci dedicavano un canto sotto la pioggia battente. Per me è stato bellissimo: una sorpresa davvero inaspettata giunta da persone inaspettate in un momento inaspettato.
Maybe, at this moment I should impress well in mind something that happened almost three years ago in Africa.
We were in the middle of the tea plantations in Malawi; It was October, the month when the rainy season begins. That day something very rare happened: It started to hail. A flood of grain began to fall on the green fields like solid snow; hail covered everything in white for a few minutes and then give way to a heavy rain. Water is a blessing in Africa. It means that life will go on because the rain will nourish the land and allow the crops to stay alive by preventing dryness to advance. That wonderful day we took shelter under the roof of a mud hut. Suddenly three women sprang from one of those paths. Who knows where it came from and where they were directed. They were completely soaked with their bags on their heads full of tea leaves, they were happy for the rain. When they noticed our presence for a moment backed up their belongings and under the rain they began to sing and dance for us. Amazing! At that moment I thought that in Italy the rain makes everybody nervous, but in that remote place three strangers dedicated us a song under the pouring rain. For me it was beautiful: a truly unexpected surprise came from unexpected people at an unexpected time.
Ecco..io mi voglio ricordare questo. Che anche nei momenti in cui non ti aspetti niente, che piove a dirotto e ti sembra che la pioggia abbia rovinato tutto, da un momento all'altro può succedere qualcosa di positivo che potrà rallegrarmi la giornata. Che anche quando sembra che il mondo non ti spiani la strada che vorresti, c'è sempre qualcuno lungo la strada che ti regala qualcosa per rendere il percorso meno faticoso. E anche quando credi che poi nessuno si accorga di te, accadrà qualcosa di inatteso che ti farà sentire importante. Come quel giorno.
Here .. I want to remember this. That even at times when you do not expect anything, when it's raining and you think that the rain has ruined your day, it can happen at any moment something positive that will cheer that day. That even when it seems that the world will pave the way you'd like, there is always someone on the street that gives you something to make the path less strenuous. And then, when you think no one notices you, something unexpected will happen that will make you feel important. As that day.
16 comments
...a volte accade che in tanto buio si accenda un piccolo faro e ci giriamo a guardarlo, perchè è lì per noi, è venuto per indicarci una altro pezzo da percorrere...credici sempre Mel!!Un bacio, Barbara
RispondiEliminaUn bellissimo ricordo, e un messaggio che cercherò di tenere a mente nei momenti di maggior pessimismo.... un po' come ora!
RispondiEliminawow che bellissime foto!! Davvero complimenti!!
RispondiEliminaLa primavera è intorno a noi! The Nature Jotter apre le porte a tutti gli amanti della fotografia!
Inviate la vostra foto naturalistica a thenaturejotter@hotmail.it oppure postatela qui in bacheca! Saranno tutte pubblicate sul blog con i link e i nomi dei partecipanti!! Enjoy! :))
http://www.facebook.com/pages/The-Nature-Jotter/304508736268605
una bella storia e uno splendido ricordo... e le foto sprigionano quasi il profumo di terra bagnata :-)
RispondiEliminaGià.. basta spostarsi e tutto prende un'altra prospettiva!!
RispondiEliminaTutto meraviglioso, come sempre!!
:-)
grazie per questa preziosa pillola di saggezza...a me piace scegliere di vedere sempre il lato buono delle cose, anche quando non è per niente facile. Grazie a te adesso mi ricorderò anche io di qsta meravigliosa storia.
RispondiEliminaTi abbraccio
Ho letto questo post mentre ascoltavo "Dove non basta il mare" di Davide Van De Sfroos.
RispondiEliminaA momenti piango.
Una bella emozione, grazie. :-)
spero succeda qualcosa del genere..ne avrei proprio bisogno, specie in una giornata come questa. un bacio
RispondiEliminaepisodi come questo fanno bene all'anima. Le reazioni di alcuni popoli di fronte a ciò che agli occidentali snerva/spaventa mi lasciano sempre incantata, mentre resto interdetta di fronte alla nostra incapacità di sorprenderci e rallegrarci per le piccole cose. Non sappiamo essere felici neppure quando abbiamo tutto. Forse proprio per quello...
RispondiEliminaDavvero delle foto bellissime che unite al tuo racconto emozionano ancora di più.
RispondiEliminaChe meraviglia... tienilo stretto nel cuore quel giorno e quel momento. Stupendo.
RispondiEliminaQuanta poesia in questo post..
RispondiEliminasei bravissima a rendere le sensazioni che hai provato e a trasmetterle agli altri.
un bacione carissima, a quando un tuo libro?
Lo sai Valentina che leggendo queste tue parole, in questo momento non positivo che sto attraversando, mi sono sentita risollevata? Grazie
RispondiEliminaUn abbraccio
Erika
loove the first image!! so fresh, the green tone is perfect:)
RispondiEliminaLeonor
http://thesparklinglemon.blogspot.com/
Cerco di immedesimarmi: io riparata sotto una capanna di fango mentre le tre done avanzano. Si, abbiamo perso quella sensibilità di valorizzare i momenti semplici che la natura ci offre. Bellissimo racconto tradotto in versi.
RispondiEliminaQuesto episodio unico che ti è capitato mi fa pensare a quanto poco sappiamo vivere noi e quanto invece vivono intensamente le popolazioni meno fortunate. Loro sanno quali sono i valori e le cose per cui vale la pena far battere il cuore... Noi abbiamo tutto eppure basta così poco per buttarci giù, per renderci nervosi. Com'è possibile? Quando siamo diventati tanto materialisti? Quando ero piccola sognavo di vivere nella giungla come Tarzan... di essere un animale selvaggio e indomabile. Oggi vorrei ancora quelle cose... vorrei perdermi nella foresta ed esserne felice... vorrei sorridere nonostante tutto!!! complimenti Mel... le foto sono stupende... i pensieri ancora di più!
RispondiEliminaOgni commento è un raggio di sole.