Le piscine, Tempio, Sardegna

martedì, novembre 21, 2017


"Tutta l’aria del mondo mi accarezza la faccia
e io la bevo come si beve la libertà."
Alessandro D’Avenia



La Sardegna in autunno è un mondo magico. 
I colori dell'estate che nel mio immaginario sono tutte le sfumature del blu marino e il giallo della campagna brulla, lasciano spazio alle avvolgenti tinte autunnali. I boschi si colorano di rosso, verde vivo, arancione e rinvigoriscono grazie alle temperature più fresche. Finalmente un po' di fresche frasche in cui andare a passeggiare senza rompipalle attorno. Anche questa è magia.


I dintorni di Tempio Pausania sono costituiti da un territorio montuoso e ricco di boschi. Vi è l'imbarazzo della scelta per scegliere un itinerario in cui rifugiarsi per fare due passi snellenti ed esplorare le aree naturali.


Partendo dalla località Curadureddu, si possono raggiungere a piedi le bellissime piscine naturali che ho ritratto in queste foto. Percorrendo un sentiero tra pini, corbezzoli, macchia mediterranea, lecci e mirto, si giunge al Rio Pisciaroni in cui scorgano delle piccole cascate che si immergono appunto, in questi specchi di acqua dolce.


Le piscine sono avvolte dal bosco e dalle tipiche rocce galluresi. Ci troviamo infatti, in Gallura, un'area nord-orientale sarda, caratterizzata dai tipici massi granitici modellati dal vento.


In queste zone, durante il periodo autunnale e invernale, la vita scorre silenziosa, a contatto con la natura e pochissimi turisti. Ogni tanto si scorge qualche visitatore tedesco o del Nord che cerca di sfidare il freddo di queste zone con abbigliamenti post-estivi, ma la verità è che il clima è quello tipico delle zone montane e l'aria risulta frizzante anche per loro, costringendoli ad abbandonare le tanto amate maniche corte.


Per arrivare qui, bisogna lasciarsi alle spalle Tempio e proseguire in direzione Limbara, il monte che sovrasta la cittadina. Ci si ferma sulla sinistra, in uno spazio che precede la strada che porta verso l'Hotel Limbara. Da qui infatti, parte il sentiero da percorrere a piedi.


Verso la fine del sentiero, dopo la struttura di cemento che penso sia inutilizzata, vi sono le indicazioni per le piscine immerse nell'ombra della vegetazione e delle luci che filtrano dall'alto.


"Quanto meno un’ombra
racconta di una luce."
Gianmaria Testa



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