Les Trois-Îlets, Martinica. Non solo mare.
venerdì, settembre 30, 2016
"Non dimenticate che la terra si diletta a sentire i vostri piedi nudi
e i venti desiderano intensamente giocare con i vostri capelli."
Kahlil Gibran
Nel periodo di permanenza ai Caraibi, per qualche giorno, abbiamo alloggiato in una zona della Martinica chiamata l'Anse a l'Ane. Si tratta di un posto molto pacifico, lontano da tutto e con i servizi principali come il tabacchino, il supermercato e qualche bar e ristorante sulla spiaggia. Nulla di più. Per gente abituata come noi alla vita nautica, avere un comodo letto in un angolo tranquillo dell'isola, è stato davvero bellissimo. Un buon modo per recuperare le energie perdute durante un viaggio attraverso l'oceano.
Un giorno, "stanchi" (si fa per dire) del solito mare, ci siamo spinti verso una zona boschiva, nei dintorni dell'area di Les Trois-Îlets, non lontano dal nostro appartamento. Ci siamo arrivati in auto-stop dato che i mezzi pubblici erano un vero disastro in quanto a frequenza. Ci ha dato un passaggio un allegro pescatore della zona che giustamente si godeva i suoi cinque giorni di riposo a settimana. Sì, il suo lavoro gli occupava solo due giorni del fine settimana. Di certo, la filosofia di vita caraibica, soprattutto nei piccoli centri, è quella di godersi la vita il più possibile. Fatto che ci è stato confermato da praticamente tutti coloro con i quali abbiamo parlato.
Ai Caraibi infatti, qualche decennio fa, molti Europei ed Americani sono
riusciti a fare fortuna aprendo delle attività commerciali con la loro
ottica di lavoro più improntata verso il business rispetto ai nativi. In parole povere,
essendo abituati a orari di lavoro molto più duri, queste isolette
rappresentavano un vero e proprio paradiso per avviare delle imprese.
Questo sviluppo da una parte è stato positivo perché ha creato un
miglioramento delle possibilità e dell'offerta, specialmente turistica,
dall'altra però, ha portato ad un crescente sfruttamente del territorio.
Ci sono ancora alcune aree incontaminate ma lo sfruttamento turistico
ha avuto la meglio. La globalizzazione spesso riesce a migliorare le condizioni di vita ma la domanda da farsi sarebbe: - Con quali conseguenze? -
La natura spesso è la prima a risentirne. Per me che amo l'ambiente, uno degli aspetti che noto subito, è la condizione del territorio naturale. Troppe costruzioni, troppa deforestazione. mi causano una certa tristezza.
Tornando a noi, grazie a questo passaggio, siamo arrivati in una vera e propria oasi naturale dove abbiam seguito un sentiero semplice che ci ha portati ad addentrarci nella vegetazione. Il verde mi mancava tanto e qua ho potuto riassaporarlo.Abbiamo camminato attraverso sentieri boschivi ma anche mangrovie, vegetazione tipica tropicale composta da radici basse che si innalzano di solito rispetto all'acqua. Speravo di incontrare nuovamente le mie adorate iguane ma non sono riuscita a scorgerne nemmeno una.
Il percorso composto da sentieri molto fitti e strade più luminose, si affacciava a volte sull'oceano. In certe zone più sabbiose, era pieno di granchietti. Per pieno intendo, decine e decine di piccoli granchi che correvano all'istante verso i propri nascondigli non appena percepivano presenze umane. Quindi, no. Non sarete assaliti da centinai di esseri dotati di chele assassine. Hanno molta paura di noi uomini.
Lungo il cammino osserverete molte "lucertole" più grandi della media e con fattezze particolari. Non sono certa siano lucertole ma l'aspetto è molto simile e il loro sguardo è accattivante. Qualcuno ha osato dirmi che i loro occhi erano colmi di terrore nei miei confronti. Io penso che si trattasse solamente di quella tipica diffidenza prima dell'amore verso la mia persona.
Inoltre, ho "catalogato" i vari frutti esotici che trovavo lungo la via collezionando anche diversi semi che sono la mia passione (una delle tante).
Questa escursione occupa circa mezza giornata. Vi basterà raggiungere la zona del "Village de la Poterie". Dal centro abitato, è facile avvicinarsi qua, anche a piedi. Se avrete una macchina a disposizione sarà molto meglio e vi risparmierete la strada sotto il sole per arrivare all'inizio del sentiero. Ai Caraibi fa davvero molto caldo; ve lo assicuro.
In definitiva, questo posto mi è piaciuto tanto. Molta natura, molta tranquillità, un luogo lontano dal turismo di massa. Le persone del luogo vengono qui a passeggiare e a rilassarsi. Si può respirare l'aria dell'antica Martinica. Quella intatta, dei nativi. Quella che non conosceva ancora la cementificazione. Quella che forse sta scomparendo anche se spero proprio di sbagliarmi.
4 comments
Grazie sto viaggiando con te tanto li non ci andrò mai...in questa vita..
RispondiEliminaBuona fine settimana.
Meno male esiste internet e le fotografie per poter viaggiare anche da casa :)
Eliminabuon weekend Edvige!
Stupendo :D
RispondiEliminaGrazie :)
EliminaOgni commento è un raggio di sole.