You say you want a revolution

sabato, dicembre 01, 2012



«Si parte e si va via, lontani quel tanto che basta per guadagnarsi la nostalgia» 
F. De Gregori

"You starts and you go away, far away just enough to earn the nostalgia" 
F. De Gregori

Dicembre è arrivato. Vorrei scrivere tante cose ma non mi viene in mente come iniziare. 

Non ho viaggiato molto quest'anno; non ho visto i posti meravigliosi che invece ho esplorato nel 2011. E forse ci voleva un periodo di pausa per abituarmi alla cosiddetta normalità: ovvero il vivere stanziale nello stesso posto e compiere un tipo di viaggio molto diverso, inerente il mettere radici e far germogliare qualcosa. Non sono sicura che tutto questo abbia dato dei frutti, o forse non me ne sto accorgendo essendo abituata a cose ben più grandi e avventurose. Mi sembra che l'idea di rivoluzione che avevo nella mia testa si sia affievolita o forse magari si sta solo preparando a rafforzarsi ulteriormente. Ho lottato molto nella mia mente per non farmi condizionare dalle vicissitudine negative della vita; ho scelto di restare fissa in un posto perché il partire sarebbe stato una fuga e avrei portato con me un sentimento che non mi appartiene. Si parte quando si è felici e quando si ha qualcosa di positivo da compiere ed essendo io vacillante mi sembrava di partire con un guinzaglio legato al collo, pronto a ricordarmi che qualcosa mi premeva ancora e cercava di attirare la mia attenzione verso il punto da cui ero partita. 


December has arrived. I would like to write many things but I don't know how to start.

I have not traveled a lot this year and I have not seen the wonderful places that I explored in 2011. Maybe I need some time to get used to the so-called normality or permanent living in the same place in order to make a very different kind of journey, concerning taking my root and sowing something in this place. I'm not sure that this had produced some fruit, or perhaps I'm not realizing this because I'm being used to things much larger and more adventurous. It seems to me that the idea of ​​revolution that I had in my head is weakened or perhaps It is just getting ready to strengthen further. I struggled a lot in my mind not to be conditioned by the negative vicissitudes of life; I have chosen to remain fixed in one place because I don't want to escape from here bringing with me a feeling that is not mine. You leave when you are happy and when you have something positive to be done and since I was shaky, it was not fair to leave with a leash tied around my neck, ready to remind me of something still trying to get my attention to the point where I started my journey.


Ci sono molti aspetti del mondo che mi affascinano, tra cui la possibilità di assorbire qualcosa di nuovo da ogni popolo e luogo con cui si viene a contatto. Ogni tanto penso ai paesi che ho visitato e per ognuno tendo a ricordami ciò che lo caratterizzava di più: in Spagna ho amato il modo di divertirsi e di affrontare la quotidianità con meno rigidità, in India il modo di vedere la vita con positività come se tutto il dramma che circonda il suo popolo non avesse tutto il peso che realmente ha, in Africa mi colpì molto la concezione di tempo dei suoi abitanti secondo cui ognuno vive rispettando i propri personali ritmi e non quelli della società, in Estonia invece mi colpì l'interiorità delle persone apparentemente distaccata e in realtà molto più colorata e ricca di quanto potesse pensare un osservatore esterno. 

There are many aspects of the World that fascinate me, including the ability to absorb something new from every people and place I come into contact with. Every now and then I think of the countries I have visited and for each one I tend to remember what characterized him more: in Spain, I loved their way to have fun and to face daily life with less rigidity, in India I like the way of looking at life with a positive attitude as if all the drama that surrounds people did not have all the weight that actually has, in Africa I was struck by the concept of time of its inhabitants who live respecting their personal rhythm and not that of the society, instead in Estonia I love the interiority of people apparently cold and actually a lot more colorful and rich than an outside observer could think.


Quest'anno invece sono rimasta nel mio paese e non ho affrontato nessuna sfida inerente il rapportarsi con culture ed usi differenti. Paradossalmente è stato un periodo più difficile, perché ho dovuto imparare a rapportarmi con la mia stessa esistenza e tutto ciò che la colpiva, cercando di mantenere ferme le mie idee e la mia visione. Innanzitutto, ho appreso che per quanto puoi dare non è detto che avrai qualcosa indietro; questo non vuol dire che si da per avere qualcosa in cambio ma semplicemente ingenuamente si crede di lasciare un segno. Purtroppo non è sempre così e questo può condurre a schierarsi dalla parte della maggioranza. Ma sono convinta che comunque, pur non vedendo segni tangibili, invisibili impronte rimangono anche laddove il terreno sembra arido. Ho letto da poco un libro che mi è piaciuto molto "Qualcuno con cui correre" di David Grossman e ho trovato questa frase: 

"Se l'egoismo è qualcosa di comune a tutti allora proprio quando si riesce a sconfiggerlo ci si sente diversi dagli altri, no?" 

E fondamentalmente tutto si riconduce a questo e al fatto che quando si agisce diversamente si potrebbe credere di essere in errore rappresentando la minoranza. Ma di solito è la minoranza che attua il cambiamento e per questo, pur non avendo ottenuto nulla di realmente gratificante rispetto a ciò che auspicavo, continuo a pensare che l'egoismo vada combattuto, che non si vive per passare sopra agli altri ma per trovare un legame, un piccolo contatto che apra varchi apparentemente non visibili, ma molto più duraturi. Se condividi qualcosa sai che hai creato un piccolo mondo, mondo che vivrà nei pensieri di qualcuno e girerà secondo il moto dei gesti che hai fatto. In qualsiasi campo tu agisca, vale la regola del persistere perché la realtà sarà pur dura, ma se ognuna si abbandona al suo egoismo è la fine. Regola che tra l'altro può essere applicata in qualsiasi campo della vita; in primis, quello dei rapporti umani, poi quello dei viaggi e dell'entrare in contatto con popoli a cui devi regalare il meglio di te ed infine anche a quello lavorativo, considerando la crisi profonda del paese e il modo in cui ognuno sta vivendo attualmente la propria disoccupazione in solitudine. Ma questo è un altro discorso che prescinde da tutto ciò che ho scritto. So che mi aspettano molte altre sfide e che la mia visione vacillerà ancora ma nel libro sopra citato ho trovato un passo che mi è piaciuto moltissimo in cui il protagonista Assaf ritrova per caso il diario della giovane Tamar e leggendo della sua impresa esprime questo pensiero: 

E quando vide la pagina in cui Tamar aveva scritto cento volte, come per castigo, la parola "anomala", gli venne voglia di cancellarla con una grande X e scriversi sopra "rara".


However, this year I was in my country and I have faced no challenge inherent in the deal with different cultures and customs. Paradoxically, it was a most difficult time, because I had to learn to relate to my own life and all the situations that hit it trying to strike my ideas and my vision. First, I learned that no matter how you can give to people, you don't always receive something back to you; this does not mean that you have to do something for something in return but simply you believed to make a mark in people. Unfortunately it is not always like this and this can lead you to side with the majority. However, I believe that in any case, although you don't see tangible signs created by your actions, invisible fingerprints remain even when the soil that seems dry. I recently read a book that I really liked "Someone to run with" by David Grossman and I found this quote:

"If selfishness is something common to people, then just when you can defeat it you feel different from others, doesn't it?"

The fact that if you act otherwise, you might believe to be in error representing the minority. However, it is usually the minority who create the change and for this reason, I still think that selfishness should be fought, you cannot not live to pass on to others but to find a bond, a small connection that opens gates apparently not visible, but much more durable. If you share something you know you've created a little world, a world that will live in the minds of anyone and will run according to the motion of your gestures. In any field you act, if everyone leaves following his own selfishness is the end. This rule can be applied in any area of ​​life, first of all, human relationships, then when you travel in other countries creating a link with people to whom you give your best and then also to the working area, considering the deep crisis of our country and the way in which everyone is currently experiencing the unemployment alone. I know many other challenges are waiting for me and my vision falter again but in the book mentioned above I found another quote that I loved it when the protagonist Assaf found by chance the diary of the young Tamar and reading of her adventure expresses this thought:

And when he saw the page where Tamar had written a hundred times, as a punishment, the word "abnormal" he wanted to erase it with a large X and write down on "rare."


L'anomalia è un pregio, un grandissimo pregio e porta in sé un dono che deve essere sfruttato a prescindere da come va il mondo circostante. E se non me lo conferma la realtà attorno a me, beh.. me lo ripeto mille volte da sola! 
Buon dicembre!!!

The anomaly is an honor, a great honor and carries a gift that must be used regardless of how the world goes around. And if this It is not confirm by the reality around me, well .. I repeat it to myself a thousand times! 
Happy December!!!

In foto: viale alberato a Lucca
In these photos:  avenue in Lucca

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14 comments

  1. Bella la tua borsa.
    Scusa se non mi è venuto fuori niente di più profondo!

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    1. auhhuahuahuhuahauuhahuahuhuauhauhauhuahhuahu
      un commento originale!! Mi piace! :D

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    2. Sì, come no! :-D
      No, è che ultimamente mi sento molto scarica, incline al pessimismo, abbattuta e con insane tendenze a piangermi addosso, e temevo che entrando più in argomento avrei rovinato le tue riflessioni piene di speranzosa fiducia nel futuro.
      La borsa è bella davvero!

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    3. No davvero...dico sul serio. Sono felice che ti piaccia la mia borsa :D Pensavo che nessuno l'avrebbe notata :)
      come mai sei pessimista? ne potremmo parlare a voce tra l'altro. Appena ricompaio a Pisa :)

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  2. Le mie rivelazioni di fine anno:

    Mettere l'anima in tutto quello che si fa. Amare con passione, vivere la vita nella sua pienezza, nella sua interezza.
    Il migliore investimento che si possa fare è investire in se stessi: di questo ne sono convinta, ma a volte gli investimenti non rendono i frutti sperati.
    Non ho il pollice verde e non sono brava in cucina. Non vincerò mai una maratona e non mangerò mai abbastanza sano. Non mi riprenderò quel tempo che ho perduto, quel tempo che mi sono giocata, quel tempo che mi è stato tolto. A volte mi sento come l'uomo senza qualità di Musil. Ma scrivere, questo è quello che amo fare.
    Spero che questi semi d'inchiostro (virtuale) attecchiscano, prima o poi. Che le parole sboccino in fiori bellissimi e profumati. Che i versi diano i loro frutti, che il raccolto di storie sia maturo, dolce e fragrante.
    Lo spero. Con tutto il cuore

    Troverai la tua strada, Rose perduta. Troveremo la nostra strada, prima o poi. O per lo meno, mi piace pensarlo

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    1. :) uno dei migliori commenti ricevuti sul blog dalla sua apertura :)
      grazie mille :D

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  3. Non devi disperare, perché più porterai con te questi sentimenti più non troverai mai la tua pace interiore, forse il motivo della tua partenza non deve essere la fuga ne una ricerca di qualcosa in particolare di un particolare posto, ma deve essere la ricerca di te una ricerca inconsapevole che il viaggio plasmerà a suo piacere finché non ti renderai conto che tale passo è stato compiuto e il peso della tua valigia è divenuto pari a zero...le vie sono infinite e non si deve aspettare mai, fai quello che senti senza pensarci troppo, con le conseguenze negative che questo porta e anche quelle positive....
    Ma se c'è una cosa che ho imparato dai miei errori....è non pensare...non farsi sempre condizionare dal cervello e pensare che sia il cuore a parlare...perché più della metà delle volte seguiamo ciò che dicono le buone norme, la società e il cervello e non seguiamo mai noi stessi....

    presto farò uscire un post che ho scritto tempo fa sulle persone "rare" come noi.... ihihhi ti avviserò :)

    forse non avrò centrato il punto del tuo post, ma ci sono passata anche io un'infinità di volte...e volevo dirti tutto questo ;) se ti verrà voglia ci potrai raggiungere in viaggio, noi partiamo a Gennaio...chissà mai :)
    Cerca solo di non farti sopraffare

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    1. I commenti che sto ricevendo sono uno più figo dell'altro :)
      in realtà era un post positivo, nonostante tutto, e mi ci è voluto un po' a scriverlo!
      E tra l'altro sono d'accordo con quello che dici all'inizio ed infatti è un motivo per cui sn in fase decisionale. E posso anche dirti che quando scrivi che a volte ci facciamo condizionare dalle norme è vero, anzi verissimo...sopratutto in periodo di crisi dove sembra che nessuno possa più rischiare perché è pericolo, non conviene, bisogna essere prudenti e bla bla bla.
      Ma voi dove ve ne andate di bello a gennaio? :)sn curiosa
      io credo proprio di aver raggiunto un accordo mentale in questi giorni per muovermi verso il lato opposto del mondo :D (forse è giunta l'ispirazione che aspettavo)

      :)aspetto di leggere il tuo post

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    2. Infatti...sapevo di non aver centrato il punto, ma ci tenevo a dirti ciò per farti capire che sò come ti senti e ti sono vicino ;) domani uscirà il post che ti ho detto.. ;)
      Comunque a Gennaio partiamo per lo scopo della nostra vita viaggiare.... non ti dirò molto sull'itinerario abbiamo deciso in parte di lasciarlo celato e in parte di lasciare apere le porte per posibili cambiamenti all'ultimo minuto ti dico che quasi sicuramente entro Aprile saremo in India ;) magari ci raggiungi..... ;)

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  4. belle e profonde le tue riflessioni.
    mi piace molto il tuo blog perchè è diverso e fa pensare.
    un bacione!

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