Flashback
giovedì, ottobre 27, 2011
Quando ero piccola mio nonno Luciano mi chiamava teneramente Poulin, ovvero pulcino. Ci piaceva passare tanto tempo assieme e girovagare qua e la con la sua amata Fiat Panda. La zona di Varese Ligure è altamente boschiva e mi ricordo che gli piaceva portarmi a vedere le fonti e i ruscelli per assaggiare l'acqua fresca.
When I was little my grandad Luciano called me Puolin, that is tot. We loved to spend time together and roaming here and there with his beloved car. I can remember that he liked to show me springs and streams in the wooded area of Varese Ligure and he invited me to state the fresh water.
La domenica poi mi portava a comprare il "Topolino"; era un appuntamento fisso che io aspettavo con ansia. Quando giocavo in terrazza con la palla colpendo il muro, non ce la faceva a sgridarmi; alzava il tono per un attimo e subito dopo si addolciva alla vista della mia faccetta che sbuffava. Inoltre, amava i prati, in particolare mi ricordo che mi portò più volte a fare un picnic in un posto nei pressi del Passo di Cento Croci (che si trova più in alto di Varese).
Every Sunday he brought me to buy the “Micky Mouse”; it was a fixed appointment that I really waited impatiently. When I played with the ball in the balcony and I hit the wall, he could not reproach me; he spoke up but immediately after, he softened when he looked at me puffing. Besides, he loved the grasses, especially I remember that he brought me to go for a picnic in place near the pass of “Cento Croci”.
Da quando non c'è più, non ci sono andata spesso, ma ogni volta che rivedo quel prato, mi viene in mente l'immagine di noi seduti lassù sopra un telo a prendere il sole e mangiare torta di riso. Da piccola adoravo andare all’asilo per giocare con gli altri bambini e passavo un sacco di tempo all'aria aperta; non avevo molti giochi perché i miei genitori si sono sposati molto giovani e quindi non potevamo permetterci molti lussi.
Since he died, I haven’t gone there often, but every time I see that grass again, I remind the image of us sitting up there on a sheet, enjoying the sun and eating the rice cake. When I was child I liked to go to the nursery school to have fun with the other children and to spend time in the open air; I didn’t have many toys because my parents married very young and for this reason they couldn’t dare many luxuries.
Ma avevo tutto ciò che serviva per divertirmi: un cane che facevo camminare grazie a due rotelle, un peluche a forma di orso che ho ancora oggi, i mattoncini Lego, gli animali della fattoria che ovviamente facevo accoppiare tra specie diverse e qualche bambola. Il meglio però era poter giocare all'aria aperta e fare cose pericolose, come arrampicarmi sugli alberi o cercare di costruire dei fortini di legno, credendo sarebbero venuti uguali a quelli dei film (e puntualmente costruivo delle capanne indiane che si autodistruggevano in pochi minuti).
However, I had all I needed to have fun: a dog who could walk through two little wheels, a teddy bear I already have, the building blocks Lego, the animals of the farm who coupled between different species and some dolls. The best was to play in the middle of nature and do dangerous game, climbing on the trees or building woody houses (I punctually built Indian cabin and they self-destructed immediately).
Ricordo che alle recite di fine anno, in cui dovevamo cantare in coro, io non aprivo bocca perché non mi piacevano le canzoni scelte per l’ esibizione e stavo in piedi a guardare il pubblico mentre gli altri cantavano. Avevo poi la mania di giocare con le galline della mia bisnonna e alzargli le chiappe con un bastone per vedere se avevano fatto l'uovo o se stava uscendo. Penso che quelle galline mi odiassero, perché pretendevo anche di accarezzarle, come si fa con cani e gatti: ho preso certe beccate!
I remember that I don’t like to sing at the plays year-end because I didn’t like the songs. Then, I liked to play with the chickens of my great grandmother and I used to lift their cheeks with a stick to check if they made a egg. I think that they hated me because I tried to pet them as they would be dogs and cats: I suffered some pecks!
I conigli erano i miei preferiti; il loro pelo era così morbido e pensavo che la mia bisnonna li tenesse li solo per coccolarli; la mia ingenuità fu brutalmente colpita al pranzo di Pasqua quando scoprii che in tavola c'era proprio uno di quelli. Motivo per cui non ho mai più mangiato carne di coniglio: è stato un trauma troppo grande!
Rabbits were my favourite; their hairs were so soft and I thought that my great grandmother had them only to pet; my ingenuousness was struck when I discovered that one of them was on the table during the Easter’s lunch: it was such a big trauma.
Da piccola ho imparato anche a mungere, che non è così facile come sembra perché bisogna cercare di non far male alla mucca! Mi ricordo inoltre che chiesi ai miei nonni una fetta di terreno per coltivare; avevo cinque anni e appellai il diritto di possedere una piana che era larga un metro e lunga due, solo perché era a dimensione di bambino e loro secondo me non l'avrebbero saputa sfruttare bene. Piantai semini di tutto quello che trovavo in giro: pomodori, carote, fiori, patate e così via.
When I was child I learned to milk and it is not easy because you must try not to hurt the cow. I remember that I asked my grandfathers to have a slice of ground to farm. I was five and I appealed the the right to own a little plain because it was little like me and for this reason I can exploit it very well. I planted a lot of seeds: tomatoes, carrots, flowers, potatoes and so on.
Non nacque praticamente nulla perché sbagliai la stagione della semina, ma quelle misere carotine che spuntarono furono una soddisfazione immensa. Credo che oggi di quella bimba vivace, indipendente e selvaggia, che amava starsene per conto suo in mezzo alla natura e agli animali, sia rimasto tanto. Bisognerebbe non scordarsi mai della propria infanzia, di quando ogni azione e scelta era dettata dalla spontaneità e dalla naturalezza e la nostra mente non era imprigionata da schemi rigidi e pregiudizi.
Nothing came up because I picked the wrong sowing time; however, those little carrots that sprouted up were a big satisfaction. Today I believe that there is still so much in me of that lively, wild and independent girl who loved to play in the middle of nature and with animals. We may need to stuck our childhood in mind, that period when every single action and choice was motivated by spontaneity and our mind wasn’t imprisoned by strict patterns and prejudices.
“Un bambino può insegnare sempre
tre cose ad un adulto: a essere contento senza motivo,
a essere sempre occupato con qualche cosa,
e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.”
Paulo Coelho
“A child can teach an adult three things:
to be happy for no reason, to always be busy with something,
and to know how to demand with all his might that which he desires.”
Paulo Coelho
In foto: Varese Ligure
In these photos: Varese Ligure
18 comments
Molto bello questo ricordo del nonno... anche io ho avuto nonni che hanno lasciato un segno, sono davvero una ricchezza nella vita delle persone.
RispondiEliminaIn questi giorni in cui cadono sia l'anniversario della scomparsa della mia cara nonna materna, sia del mio papà, leggere parole e ricordi come questi fa bene all'anima... Hai perfettamente ragione l'infanzia va tenuta ben stretta e ripescata di quando in quando per farci ricordare ciò che siamo nel profondo...
RispondiEliminaChe bel flashback cara Valentina. Mi sono piaciuti i tuoi racconti, le tue descizioni, i tuoi ricordi, le tue foto.
RispondiElimina*-*
Molto bello anche il pensiero di Paulo Coelho... è proprio vero! Se riesci a imparare da loro queste tre cose hai praticamente appreso il segreto per vivere bene. Ma si può anche arrivarci mantenendo sempre vivo in noi il ricordo del nostro essere bambini, di come eravamo, e cercando di rimanervi fedeli.
RispondiEliminaUn saluto cara.
Questi ricordi mi hanno commosso.
RispondiEliminaBuonanotte, pulcinetto.
molto belli questi ricordi (ovviamente anche le foto). penso che crescere in mezzo alla natura, con la possibilità di fare passeggiate nei prati, nei boschi, vicino ai ruscelli, mungere le mucche e accarezzare le galline (!) sia una meraviglia.
RispondiEliminacerto la storia dei conigli è un po' agghiacciante! :(
bella la frase di P. Coelho.
In questo mese, 2 anni fa, proprio 4 giorni dopo il mio compleanno, la mia cara nonna se n'è andata. Io ero la sua "Stella", così mi chiamava.
RispondiEliminaBello leggere i tuoi ricordi, e molto bello il pensiero di Coelho: io sono orgogliosa di avere ancora la dose giusta di "bambina" dentro di me. Vedere sempre il lato bello, ma soprattutto essere libera dagli schemi mentali prodotti dalla società, da quelli degli adulti che hanno smesso di sognare, di essere prima di tutto se stessi, che non riescono ad andare contro corrente perchè "si fa così, è giusto così".
Io credo che la Creatività sia Bambina.
un sorriso
Silvia
hai fatto tornare bambina anche me..
RispondiEliminaChe bello questo posto, sono tornata bambina anche io per qualche minuto..grazie <3
RispondiEliminakiss
Erika
www.myfreechoice.net
... era un pò che non passavo da queste parti e mi piace di essere tornata leggendo questo tuo post... anche io da piccola vivevo in campagna contornata da pulcini che adoravo così tanto da volerli tenere in mano, stringerli forte per non farli sfuggire e trovarmeli poi stecchiti poverini tanto che mia madre non me ne dava più in mano.
RispondiEliminaAnche io non mangio coniglio perché dopo averli toccati da vicino e adorando i gatti proprio non ce la faccio.... Quanti ricordi e quant'è bella la frase che hai inserito....
Grazie e un bacio...
Che bei ricordi. Bello tornare indietro, tornare bambina...
RispondiEliminaBellissimi i posti, molto simili ai miei.
Grande infine Paulo Coelho...
E' un piacere averti "scovata" nel web.
Ciao, a presto!
Simo
Bel post e le foto rendono giustizia al tuo racconto. Anche io ricordo con un sorriso la mia nonnina, penso tutt'ora che era la persona piu' buona che io abbia mai conosciuto. Pensa che da piccolo la chiamavo mamma!! Anche io da piccolo ero sempre felice, sempre sorridente; con il passare del tempo pero' onestamente il mio sorriso e' piu' raro e questo non va affatto bene. Dovrei veramente ricordarmi della mia infanzia e cercare di essere come ero prima. Forse e' stata la consapevolezza che purtroppo la vita non e' sempre rose e fiori che a volte mi fa vedere il bicchiere mezzo vuoto, Vedi? Oggi mi stampo il sorriso e non me lo levo piu', me lo giuro :-)
RispondiEliminaEhehe!!! I Ricordi??? Scuotono l'anima come le tue foto. Baci
RispondiElimina"Poulin" nonno Luciano ti ha dato un nomignolo davvero simpatico. I ricordi dei nonni sono sempre così forti e teneri allo stesso tempo.
RispondiEliminapalmy: esatto! e io ho goduto anche della presenza dei bisnonni :) doppiamente fortunata (anzi 4 volte fortunata: 2 nonne e 2 nonni) :D
RispondiEliminaCristina: un abbraccio :)
Erika: grazie mille :D
Chris: crescendo si disimpara ad essere bambini, purtroppo :( però se una persona tiene bene a mente che la vita è più bella se si affronta con un sorriso, allora ti accorgi che il bambino che eri è ancora dentro di te :) un saluto!!! :)
Maria: che complimentone :)
Tiziana: hai ragione :) un caro abbraccio! :)
Suster: d'accordissimo con te :)
Zio: che dolce ^-^
Fra: si, davvero una bella infanzia :) grazie mille!!! :)
Silvia: io sono come te :)
Busshin: sono contenta :)
Erika: grazie a te, per essere passata :)
P & M: grazie per aver condiviso con me alcuni tuoi ricordi :)
Simo: grazie e benvenuta :) passo presto a trovarti :)
Ritornerò con calma a leggere questo post, con calma ed attenzione...per ora ti dico che tramite email mi devi dare il tuo indirizzo perchè ho preparato una sorpresina anche per te...anche se non hai vinto...per ringraziarti della foto e della cartolina che mi hai mandato in occasione del tuo giveaway...lo sai...dal cappello il secondo numero eri tu!!!!!! Mannaggia! =)
RispondiEliminaun abbraccio
Ciao! Innanzitutto complimenti per le tue foto!
RispondiEliminaSe mi permetti, approfitto volentieri del tuo spazio per annunciarvi l'apertura del mio nuovo blog. Si tratta di un fashion blog per le appassionate di moda e bellezza. E' neonato ed ha bisogno di voi per crescere!!
Lo trovate all'indirizzo www.deliciousfashiondelight.blogspot.com (Delicious Fashion Delight). Quando sarà cresciuto, ci saranno anche giveaway, interviste a "fashion girls" e iniziative varie, con possibilità di collaborazioni collettive!
Vi aspetto!
Alamuna
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RispondiEliminaI have bookmarked it for later!
My homepage: Josephina Collicott
Ogni commento è un raggio di sole.